Attività in affitto, la società si può chiudere
Sono il liquidatore di una piccola società di persone che gestiva un ristorante in montagna con una discreta clientela. Abbiamo dovuto chiudere l'attività a seguito di difficoltà familiari. Le chiedo: posso dare in gestione il ristorante per un periodo di tre anni? Ho una proposta in tal senso. L'amico che mi ha fatto la proposta vorrebbe comprare la mia attività, ma prima vuole un periodo di prova in quanto, dovendo trasferirsi in montagna con la famiglia, non sa se la cosa sia fattibile. È anche disposto a riconoscermi una maggiorazione del prezzo di cessione. Se affitto il ristorante, potrò chiudere lo stesso la società?
Lettera firmata
Gentile lettore,
Le anticipo immediatamente che è possibile realizzare i vostri intenti. Il compito del liquidatore di una società è, molto sinteticamente, quello di vendere i beni della società, definire i rapporti in corso, pagare i debiti e distribuire ai soci l'eventuale residuo. A tal fine il legislatore ha imposto al liquidatore il divieto di "intraprendere nuove operazioni", divieto sanzionato con una responsabilità personale dello stesso liquidatore. Si considerano nuove operazioni gli atti eccedenti lo scopo della liquidazione: ad esempio nel suo caso potrebbe essere una nuova operazione acquistare una nuova partita di merci. Non rientrano in tale concetto però le attività svolte per attuare e mantenere gli impegni assunti: ad esempio potrebbe comprare nuove merci se ciò le servisse per preparare un banchetto la cui data era stata fissata prima della messa in liquidazione della società. È inoltre opinione consolidata che non rientrino in tale divieto le operazioni volte ad una migliore monetizzazione del patrimonio sociale nella fase liquidatoria e che tali operazioni possono essere compiute dal liquidatore.
Quindi si ritiene senz'altro ammissibile sia la gestione provvisoria dell'azienda sociale sia il suo affitto a terzi. Il liquidatore avrebbe così la possibilità di cedere l'azienda in blocco successivamente, perfino a condizioni migliori rispetto alla vendita dei singoli beni, o semplicementeavere a disposizione un periodo di tempo che gli consenta l'individuazione dei creditori sociali e la migliore strategia per la liquidazione. A maggior ragione nel suo caso, dove i termini della proposta che le è stata fatta riassumono quanto le ho esposto sia in relazione alla durata del contratto di affitto sia in relazione alla quantificazione del corrispettivo. Ovviamente spetta a lei valutare l'operazione. Quanto alla seconda domanda che mi ha posto invece la risposta è negativa. La società permarrà in liquidazione per tutto il periodo dell'affitto e successivamente finché non avrà concluso le operazioni di liquidazione. Dovrà eventualmente valutare, con il suo consulente, la modifica dell'attività sociale quale risulta dalla Camera di Commercio.
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