Atti osceni: ridotta la condanna a Cassarà

Ridotta la condanna per atti osceni allo schermidore bresciano Andrea Cassarà.
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I giudici della corte d’appello di Brescia hanno ridotto da 3 a 2 mesi, convertendoli in una pena pecuniaria di 2.280 euro, la condanna per atti osceni del campione olimpico di fioretto a squadre del 2004, il bresciano Andrea Cassarà.

Cassarà, che ha sempre respinto gli addebiti, il 30 agosto del 2007, a Cremona, si sarebbe masturbato a bordo di un’auto, davanti a una signora alla quale aveva chiesto informazioni. La donna, che si è costituita parte civile con l’avvocato Michela Soldi, si era annotata il numero di targa dell’auto e aveva poi riconosciuto Cassarà in fotografia. Il numero di targa apparteneva a una vettura a noleggio che era nella disponibilità dell’atleta in quel frangente.

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