Assegno unico universale per i figli: boom di richieste

Da gennaio si attiva lo sportello di Acli bresciana: già 8.200 prenotazioni, attese oltre 30mila domande
ACLI, LO SPORTELLO CONGIUNTO
AA

Già 8.200 prenotazioni per il prossimo gennaio, il 38% in più rispetto allo stesso mese di quest’anno, e una previsione di oltre 30mila richieste: i nuovi sportelli attivati da Acli bresciane per l’assegno unico universale per i figli si preparano ad un superlavoro in vista dell’introduzione del provvedimento dal 1° marzo 2022.

L’assegno unico sostituirà tutti i bonus e le detrazioni finora attivi e sarà versato mensilmente ai nuclei familiari con figli minorenni, maggiorenni a carico fino ai 21 anni, o disabili senza limiti di età. L’importo varia tra l’altro in base all’Isee, e la domanda può essere presentata per via telematica a partire da gennaio direttamente all’Inps oppure attraverso i patronati.

«In un’epoca in cui ai cittadini viene data l’opportunità di effettuare direttamente le proprie pratiche, noi continuiamo o a svolgere il nostro lavoro di supporto e intermediazione - ha sottolineato il presidente di Acli Bresciane, Pierangelo Milesi, presentando il nuovo servizio assieme al presidente del Patronato Beppe Foresti, al nuovo direttore del Patronato Fabio Raggi e a quello del Caf Michele Dell’Aglio -. Dallo scorso anno, con l’avvento della pandemia, abbiamo intercettato innumerevoli richieste di supporto e chiarimento a fronte di regole e norme in continuo aggiornamento. In dodici mesi abbiamo ricevuto un milione di telefonate cariche di ansia, speranza e drammaticità, i nostri operatori hanno garantito qualità e affidabilità che ci sono state riconosciute anche dall’aumento delle richieste di vario tipo pervenute ai nostri uffici».

Come funzionerà in città

Il nuovo servizio dedicato alle richieste dell’assegno unico sarà attivato congiuntamente da Caf (titolato al rilascio dei certificati Isee) e Patronato, nelle sedi di via Corsica 165 e di via Spalto San Marco 37 in città. Chi ha già prenotato o prenoterà la richiesta per l’Isee potrà, al termine dell’appuntamento, rivolgersi direttamente agli operatori del Patronato per la domanda di assegno unico, chi invece è già in possesso dell’Isee o vuol presentare la domanda di assegno unico senza il documento può prenotare un appuntamento al Patronato nelle 22 sedi di città e provincia (i dettagli nel box in pagina).

Il supporto

«L’introduzione dal 2022 dell’assegno unico in base all’Isee è certamente un elemento di maggiore equità - ha sottolineato Foresti -. Se la richiesta può essere una operazione standard, noi garantiamo l’accompagnamento delle famiglie in tutto quello che può accadere dopo l’inoltro, in particolare nel calcolo dei redditi in caso di genitori separati o non conviventi, e nell’applicazione dei correttivi previsti dalla legge per quelle famiglie, si ipotizza che siano 400mila su 7 milioni e mezzo a livello nazionale, che con il nuovo calcolo risultano svantaggiate rispetto al sistema precedente affidato ai datori di lavoro».

Nuove assunzioni per il servizio

Il nuovo servizio si innesta nella riorganizzazione degli uffici di Acli bresciane avviato già nel 2020 con il lockdown e l’implemento dei servizi a distanza. «Prevediamo almeno una ventina di nuove assunzioni al Caf - ha aggiunto Milesi -. I nostri uffici saranno impegnati da gennaio a marzo per Isee e assegno unico, poi fino a settembre per la compilazione dei 730. L’ultimo trimestre dell’anno lo dedichiamo alla formazione».WelfareCome cambiano i servizi alle famiglie

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Condividi l'articolo

Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato