Arrivano venti auto elettriche da condividere: ecco come funziona il car sharing di Brescia

Si chiama «e-Automia» ed è il nuovo servizio di car sharing elettrico, attivo da oggi a Brescia, varato da Comune di Brescia e Brescia Mobilità, in collaborazione con la società «E-Vai».

«E-Automia» è l’evoluzione, anche in termini di sostenibilità, di Automia, car sharing messo in campo da Brescia Mobilità nel 2015 con un parco mezzi di sei auto Volkswagen Up. La Loggia nel 2021, ha spiegato l’assessore alla Mobilità, Federico Manzoni, ha dato mandato a Brescia Mobilità di procedere con un rilancio di Automia, servizio, per il quale si era testato e sperimentato l’interesse dei cittadini. È nato così «e-Automia con tre innovazioni: una flotta interamente elettrica, un numero maggiore di auto e postazioni e la possibilità di riconsegnare la vettura in uno stallo diverso da quello in cui è stata prelevata.

«E-Automia» mette a disposizione una flotta di 20 city car Renault modello Zoe, 19 postazioni, di cui dieci vicino alle fermate della metro, per un totale di 38 stalli. Le postazioni cittadine, collocate in luoghi strategici sono rese riconoscibili dalla segnaletica orizzontale e verticale. Marco Medeghini, direttore generale di Brescia Mobilità ha rimarcato: «Siamo contenti della collaborazione con "E-Vai", anche perché ci consente di entrare in una rete regionale di oltre cento città».

Come funziona «e-Automia»? Ci si registra attraverso l’app «E-Vai» oppure il sito www.e-vai.com e si può noleggiare l’auto. Un numero verde è attivo 24 ore su 24 e si può prenotare con anticipo. Non è più necessario sottoscrivere un abbonamento: «e-Automia» prevede una tariffa oraria di 7,20 euro e giornaliera di 29 euro. Si potrà accedere alle ztl e parcheggiare gratuitamente sulle strisce blu. Giovanni Martino amministratore delegato di «E-Vai» ha aggiunto: «Le tariffe comprendono anche i costi dell’energia elettrica. Con questo servizio abbiamo incrementato la nostra presenza a Brescia. Il sistema deve contare su un’infrastruttura di ricarica ben strutturata. Il Comune di Brescia si sta muovendo in questa direzione, contiamo di poterci avvalere presto di un’infrastruttura capillare. Il collegamento con gli aeroporti è consentito dagli scali verso la stazione di Brescia. Stiamo lavorando per averlo anche con quello di Verona».