Arresti in diretta e cani antidroga: parco Gallo cerca la tregua
Dopo la tempesta di polemiche e paure, Parco Gallo si sveglia con un volto diverso, trasformandosi in ecosistema di un multiculturalismo sano. Apprezzamenti, offese, inviti all’acquisto di droga: ogni giorno in via Caleppe i cittadini subiscono sulla propria pelle il più classico - e quasi scontato - dei disagi sociali.
Intanto, proprio a seguito della nuova ondata microcriminale, al parco Gallo è stato avviato un vero e proprio «presidio diffuso». A pochi metri dall’asilo, mentre i bambini giocano nell’area attrezzata sotto gli occhi vigili dei genitori, una pattuglia arresta un giovane di origine africana. Ora al parco Gallo si può assistere anche ad arresti in diretta.
«Bisogna continuare con la prevenzione e sulle attività sociali - sottolinea il sindaco Emilio Del Bono -. Oggi i nostri quartieri sono vivi, tra cene di quartiere, tornei e giochi. Non abbiamo bisogno di ronde padane. Chiedo alla Bordonali di dedicarsi a fare pressione sul Governo perché possano arrivare i 50 agenti di Polizia promessi da Salvini».
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