Arrestato 20enne per rapina in minimarket in centro a Rezzato

Ha preso della merce, poi ha aggredito il titolare che voleva essere pagato: lo ha preso per il collo, strattonato e derubato
Il negozio in via IV Novembre a Rezzato - © www.giornaledibrescia.it
Il negozio in via IV Novembre a Rezzato - © www.giornaledibrescia.it
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È stato arrestato con l’accusa di rapina ed estorsione il 20enne di origini slave, naturalizzato italiano, da anni a Rezzato, che venerdì poco dopo le 17.30, dopo aver rubato della merce all’interno dell’«Asian minimarket» di via IV Novembre, gestito da un cittadino bengalese, lo ha preso per il collo e violentemente strattonato. Ad assistere alla sequenza dell’aggressione, la dipendente di un’impresa di pulizie che stava lavando i vetri della banca di fronte al negozio, che con prontezza di spirito ha allertato la Polizia Locale, intervenuta immediatamente con due pattuglie.

Il 20enne, già noto alla Locale che da tempo lo teneva d’occhio per i suoi atteggiamenti aggressivi segnalati da altri cittadini, una volta entrato nel minimarket situato nella centralissima strada, prelevava merce per alcune decine di euro, andandosene dal negozio senza pagare. Al richiamo del gestore uscito a quel punto sulla via nel tentativo di fermarlo e farsi pagare, l’uomo reagiva. Ha afferrato per il collo il commerciante e lo ha strattonato per poi spingerlo all’interno del negozio.

Ma non solo, il commerciante è stato anche derubato del cellulare, con cui stava cercando di allertare la Locale. La sequenza dei fatti non è sfuggita alla dipendente dell’impresa di pulizie. È grazie alla prontezza di spirito della donna che ha allertato gli agenti della Locale, che il giovane accompagnato da tre amici minorenni che lo spalleggiavano, è stato arrestato. Al comando tutte le persone sono state identificate e si è così saputo anche il resto della vicenda.

Infatti il gestore del negozio ha raccontato spaventato che non era la prima volta che subiva quel tipo di azioni. Non le aveva mai denunciate per paura di ritorsioni sia sulla sua persona che al suo negozio. Per lo slavo sono scattate le manette e, dopo alcune ore, è stato trasferito in carcere. La sua posizione sarà posta al vaglio della magistratura. I tre minori sono stati segnalati alla procura dei minori.

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