Aria malata, i livelli di ozono sono oltre la soglia di rischio

Con il caldo l’ozono torna a superare il livello oltre il quale c’è un rischio per la salute umana
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Con il caldo l’ozono torna a superare la soglia d’informazione, ovvero il livello oltre il quale c’è un rischio per la salute umana, in caso di esposizione di breve durata, per alcuni soggetti particolarmente sensibili. Si tratta dei 180 microgrammi per metro cubo: sabato scorso ne sono stati registrati 201 dalla centralina per il controllo della qualità dell’aria in via Ziziola, in città; 203 a Sarezzo, 186 a Lonato e 197 a Gambara.

Da qui la diffusione da parte dell’Arpa (Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente) di un’informativa nella quale tra l’altro distingue tra soglia d’informazione e soglia d’allarme; quest’ultima - pari a 240 microgrammi per metro cubo (per un’ora) - rappresenta il livello oltre il quale sussiste un rischio per la salute umana, in caso di esposizione di breve durata, per la popolazione nel suo complesso, e il cui raggiungimento impone l’adozione di provvedimenti immediati.

Le categorie di persone più sensibili all’ozono sono i bambini, i soggetti sani che fanno attività fisica all’aperto, le persone con malattie respiratorie (asma, broncopneumopatie croniche) e persone con particolare suscettibilità a questo gas. Poiché l’intensità degli effetti dell’ozono aumenta con la durata dell’esposizione, la principale regola di comportamento raccomandata è limitare l’esposizione e l’attività all’aperto nelle ore di maggiore insolazione, generalmente dalle 12 alle 16.

 

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