Aria malata, ecco i provvedimenti antismog
Blocco della circolazione, ma anche limitazioni all'utilizzo di camini e stufe per il riscaldamento, nonché alla combustione di biomasse e allo smaltimento di liquami in ambito agricolo.
È entrato in vigore questa settimana e scadrà il prossimo 15 aprile il protocollo di collaborazione per il miglioramento della qualità dell'aria sottoscritto da Regione Lombardia, Anci, Arpa, province e da più di 500 comuni lombardi, 50 quelli bresciani. Obiettivo: contenere le emissioni inquinanti e tutelare la salute dei cittadini.
Per la prima volta anche i veicoli diesel euro 3 dovranno fermarsi, ma, in mancanza di incentivi governativi per la rottamazione delle vecchie auto, il Pirellone non si è spinto fino al blocco totale, bensì ad uno stop solo dopo 7 giorni di superamento dei limiti di 50 grammi di pm10 per metro cubo d'aria. Divieto di circolazione dalle 9 alle 17 per le auto diesel euro 3 e dalle 8.30 alle 9.30 per i veicoli commerciali.
Dopo 7 giorni di supero stop anche nelle giornate di sabato, domenica e festivi ai diesel euro 2 e alle classi più inquinanti e divieto di utilizzo di impianto domestici alimentati a legna.
Tra le misure previste dal protocollo anche il limite dei 19 gradi per gli impianti di riscaldamento e il divieto per tutti i veicoli di sostare con il motore acceso. In cambio i comuni dovranno prevedere agevolazioni specifiche per il trasporto pubblico. Nel caso in cui per 7 giorni filati si superi la soglia dei 70 microgrammi di pm10 per metrocubo scatta invece un inasprimento delle limitazioni. Le auto private Euro 3 diesel resteranno ferme tutti i giorni dalle 7 alle 19.30, mentre i veicoli commerciali non potranno circolare dalle 7.30 alle 9.30 e dalle 18 alle 19.30.
Per il riscaldamento domestico potranno essere utilizzati impianti alimentati a biomassa legnosa non inferiori alla classe 4 stelle.
Provvedimenti che verranno sospesi quando le polveri sottili rientreranno entro i limiti per due giorni consecutivi.
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