Aria inquinata: a Brescia resta il blocco anche a Natale

Milano, Bergamo, Como, Cremona, Lecco e Varese invece salutano le limitazioni di primo livello
La statua di Giuseppe Zanardelli con una mascherina (immagine simbolica) © www.giornaledibrescia.it
La statua di Giuseppe Zanardelli con una mascherina (immagine simbolica) © www.giornaledibrescia.it
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Non c'è pioggia o vento che tenga. E l’aria resta malata. Solo giovedì gli inquinanti si sono abbassati, ma già il giorno seguente le polveri sottili hanno sforato il limite massimo.

E così i provvedimenti anti-inquinamento restano in vigore.

Per chi sperava che le ultime ore prima del Natale potessero regalare la revoca delle limitazioni alla circolazione di primo livello, la delusione è arrivata nel pomeriggio, quando Regione Lombardia ha convalidato i dati dei rilevamenti di Arpa in vari capoluoghi interessati in queste ore dallo stop ai veicoli più inquinanti: le buone notizie sono arrivate, in effetti, ma solo per Milano, Bergamo, Como, Cremona, Lecco e Varese, città in cui per due giorni consecutivi i valori delle polveri sottoli sono scesi sotto la soglia d’allarme.

Le misure introdotte col blocco da venerdì restano invece in vigore a Brescia e a Monza, dove l’aria è rimasta pesante.

Se ne riparlerà dopo Natale. Le previsioni non sono delle migliori: il bollettino meteo Arpa conferma per i prossimi giorni condizioni favorevoli o all'accumulo degli inquinanti, con stabilità atmosferica, assenza di precipitazioni e scarsa ventilazione nei bassi strati.

 

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