Archeologo ucciso dall'Isis, a Brescia drappi neri ai musei

Anche Brescia ha aderito all'iniziativa lanciata dall'Anci per onorare la morte dell'archeologo ucciso dall'Isis a Palmira
  • I drappi neri ai musei cittadini
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Striscioni neri, a manifestare il lutto. Anche il Comune di Brescia con la Fondazione Brescia Musei si è associata così all’appello del presidente nazionale dell’Anci e sindaco di Torino Piero Fassino "In tutte le città italiane i musei e le istituzioni culturali espongano bandiere a lutto: è il modo per onorare Khaled Al Asaad ed esprimere il rifiuto e la esecrazione della ferocia assassina dell'Isis", iniziativa appoggiata dal ministro Franceschini con un tweet.

Anche la Leonessa, insomma, onora lo studioso siriano barbaramente ucciso da chi lo ha ritenuto reo di aver preservato i resti di uno dei siti archeologici più straordinari dell’antichità, Palmira.

I drappi neri sono stati collocati all’ingresso del Parco Archeologico di Brescia Romana e al Museo di Santa Giulia, per ribadire il fermo no a quello che il vicesindaco e assessore alla Cultura Laura Castelletti ha definito “un efferato omicidio che rivela, nella sua follia e nella sua brutale crudeltà, la volontà di fare a pezzi non soltanto la cultura, ma anche l’idea stessa di civiltà”.

 

 

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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