Aquiloni signori del cielo per una festa di pace
Dal 1985 nei cieli d'ottobre gli aquiloni danzano nel segno della pace. Questo da quando, sotto lo slogan "One sky, one world", ai due leader dei blocchi occidentale e sovietico - rispettivamente Ronald Regan e Michail Gorbaciov - allora in guerra fu regalato un aquilone bianco. Simbolo di un gioco tanto semplice quanto capace di conquistare uomini di ogni terra e ogni tempo.
Da 14 anni quegli aquiloni volano anche nei cieli bresciani, grazie agli aquilonisti dell'omonimo gruppo bresciano che ieri hanno invitato grandi e piccini a condividere con loro la passione che li anima: quella appunto per il volo fatto di carta, filo e magia.
La pioggia stava per guastare tutto, ma Turi Leonardi e tutti gli altri aquilonisti hanno sfidato anche l'acqua oltre all'aria. E l'hanno spuntata. Così è stata festa nei cieli che dominano i grandi prati nella zona del Santuario di Valverde a Rezzato. Combattimenti, acrobazie, danze vere e proprie.
Grandi e piccini, aquiloni semplici e piccoli gioielli di equilibrio hanno danzato per una giornata coloratissima, che resterà negli occhi di molti. Chi tornato bambino, chi invece - bambino per davvero - ha sognato di diventare un po' più grande sospinto dalla forza del vento e dell'aquilone.
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