Appropriazione indebita, indagato Cavellini
Appropriazione indebita. È questa l’accusa che la Procura della Repubblica di Brescia muove nei confronti di Matteo Cavellini. Avviate ormai da mesi, le indagini coordinate dal sostituto procuratore Paolo Savio sull’amministratore condominiale sono partite dalle segnalazioni sui movimenti bancari ritenuti sospetti.
Il 44enne è stato interrogato nei mesi scorsi dalla Guardia di Finanza ed ha fornito dichiarazioni utili a ricostruire le sue attività. Gli inquirenti ritengono che il buco nelle casse dei condomini gestiti da Cavellini superi il milione di euro, ma la cifra potrebbe non essere definitiva.
L’inchiesta è giunta ora ad un punto decisivo: si attendono ulteriori sviluppi, mentre proseguono le segnalazioni dei clienti che hanno scoperto conti in rosso, fatture da pagare e debiti per migliaia di euro.
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