Appartamento Pulusella, una casa per accogliere le ragazze in difficoltà

A realizzare la struttura è stato l’Istituto Razzetti insieme alla Loggia e alla Congrega della Carità apostolica
ECCO L'APPARTAMENTO PULUSELLA
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Il progetto nasce dopo aver intercettato la necessità di accompagnare, ancora per un tratto di strada, ragazze neo maggiorenni che non hanno alle spalle una famiglia solida. Che escono da comunità alloggio per raggiunti limiti di età, o da centri diurni. Ragazze ormai libere di affrontare la vita, ma troppo giovani e inesperte per farlo subito da sole dopo un’esperienza difficile, magari con la famiglia. Così l’Istituto Razzetti, in stretta collaborazione con la Congrega della Carità apostolica ed i Servizi sociali della Loggia, ha creato «Appartamento Pulusella» che ospiterà, nel cuore del centro storico, tre giovani ragazze dai 18 ai 21 anni che verranno seguite e accudite da figure educative. L’obiettivo è far loro condurre quotidianamente scelte di vita e portarle verso la piena autonomia.

Come funziona

Di proprietà della Congrega il quadrilocale si trova in via Pulusella a poca distanza dalla metropolitana e dalla postazione del servizio Bicimia. È ampio, luminoso, ristrutturato e ammobiliato; ha tre camere da letto, un soggiorno spazioso, una cucina abitabile e i servizi. Studiato a lungo, il progetto «Appartamento Pulusella» è stato condiviso con i tecnici dell’assessorato alle Politiche per la famiglia, allo scopo di incrociare le reciproche letture del fenomeno giovanile e condividere questa nuova soluzione per alcune delle ragazze conosciute. Alcune di loro dovranno terminare gli studi, altre verranno sostenute nella ricerca di un lavoro. Verranno aiutate dal personale educativo ad apprendere «l’arte della convivenza» (laboratori di cucina, di metodo di studio, gestione del budget economico) distribuendosi mansioni e ruoli, sperimentando la propria autonomia e la comunicazione con coinquiline non scelte. Il servizio sociale comunale sarà parte attiva nel progetto di accompagnamento.

«Per la Congrega della Carità Apostolica - ha ricordato il presidente Franco Bossoni - il complesso di abitazioni di via Pulusella, nel quartiere di San Faustino, rappresenta uno dei nuclei più antichi e significativi della propria esperienza di housing sociale». Da lunghi anni, infatti, questi locali non ospitano solo attività commerciali e famiglie, ma anche associazioni che si prodigano per l’assistenza dei bisognosi: Volca per i carcerati; Piccoli Passi con attività di mutuo aiuto per i nuclei familiari con bambini dai 0 ai 3 anni; la Comunità di Sant’Egidio per l’accoglienza di famiglie di rifugiati; il servizio Sfa.

«Oggi inauguriamo "Appartamento Pulusella" - ha ricordato il presidente dell’Istituto Razzetti, Marcellino Valerio - forti dell’esperienza del nostro osservatorio privilegiato per il disagio minorile che ci vede in prima linea». «Vivere e non solo abitare. L’approccio sistemico, rivolto alla persona e non all’utente, da sempre caratterizza il modus operandi delle realtà coinvolte in questo progetto innovativo - ha ribadito Noemi Bonardi, responsabile sociale dell’Istituto Razzetti Onlus -. Anche e soprattutto quando si parla di casa. Perché si fa presto a dire “alloggio”: diverso è pensare e trovare il giusto connubio tra lo spazio e il suo uso. Ciò è avvenuto, per esempio, nel complesso di via Pulusella, che oggi si completa con il nuovo servizio per giovani donne che potranno contare su molte figure professionali».

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