Aperte le iscrizioni sul posto per la catena umana tra Brescia e Bergamo
Il conto alla rovescia per «50 Miglia» è ufficialmente scattato: domenica la catena umana lunga 80 chilometri tra Bergamo e Brescia prenderà vita alle 11 in pacca per dieci gloriosi minuti tra i mille colori delle strisce di maglia che uniranno una persona all’altra.
Per partecipare alla performance ideata da Viva Vittoria e Viva Vittoria Bergamo (con il supporto di Fondazione Conad) basterà presentarsi in uno dei punti indicati sulla mappa del tracciato, iscriversi e mettersi in posizione. Non è quindi più strettamente necessario passare dalla web app messa a punto dagli organizzatori, che resta però in funzione per chi preferisce muoversi in autonomia online.
Nessuno insomma vuole mancare l’obiettivo di mettere in scena un flash mob «destinato a entrare nella storia», come dicono a Viva Vittoria: un cordone umano lungo 50 miglia che collegherà piazza Vecchia a Bergamo e piazza Loggia passando per altri 22 comuni (dieci quelli bresciani: oltre alla città, Paratico, Clusane, Iseo, Corte Franca, Provaglio d’Iseo, Passirano, Rodengo Saiano, Gussago e Cellatica). Si potrà seguire la manifestazione in diretta su Teletutto e Bergamo Tv, per l'occasione a reti unificate, a partire dalle 10 con tanti collegamenti dai punti principali del cordone per raccontare anche con le immagini e le interviste le tante piazze della cultura.
I 3 euro donati da ciascun partecipante per l'iscrizione verranno devoluti al Centro per i disturbi del comportamento alimentare dell’Istituto Palazzolo di Bergamo, al «Programma Angelo Cocchi» dell’Asst Bergamo Ovest di Treviglio e alla Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza degli Spedali Civili.
Una raccolta «dal basso»
«In questi anni Viva Vittoria è cresciuta molto – dice Cristina Begni, presidente dell’associazione –. Dal 2015, quando abbiamo riempito piazza Vittoria con 5400 metri quadrati di coperte contro la violenza di genere, siamo passate per tante città. Il valore di una raccolta fondi come questa è che parte dal basso, ognuno è libero di contribuire come crede: chi dona la lana, chi la lavora, chi partecipa fisicamente». Il plauso di Viva Vittoria va innanzitutto alle centinaia di volontari e volontarie, associazioni e realtà locali che hanno intessuto pazientemente le 80mila strisce a maglia di un metro e mezzo (come la distanza tra le persone che si doveva rispettare durante la pandemia). «La risposta dei 24 comuni bresciani e bergamaschi coinvolti è stata straordinaria» prosegue Begni.
Dalla Gen Z alla Via delle Sorelle
D’altronde la «50 Miglia» si propone come performance parecchio ambiziosa sia per la lunghezza del tracciato sia per il numero di persone da coinvolgere (ne bastano in realtà 20mila per realizzarla, a detta degli organizzatori). E il lascito non si esaurirà nei dieci minuti di domenica, perché il messaggio di vicinanza alla Gen Z rivivrà nelle oltre duemila strisce di lana che saranno donate all’artista Laura Renna per le sue installazioni tessili lungo la Via delle Sorelle, il cammino che collega le due città Capitale italiana della Cultura 2023. «L’opera di domenica è tutta per i ragazzi e le ragazze che hanno vissuto traumi durante il lockdown – conclude Begni –. A loro il nostro sostegno affinché possano affrontare le fragilità con il giusto supporto alla salute mentale».
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