Anziana muore nel rogo, sciacalli tra le macerie della villa

Nella villa in cui è morta l'82enne Stefania Bonardi sono stati sorpresi ladri senza pietà
SCIACALLI ALLA PENDOLINA
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Senza pietà e senza rispetto alcuno. Sciacalli. In azione, là dove una disgrazia si è consumata. 

In cerca di preziosi o chissà che, nella bieca speranza che qualcosa fosse sfuggito alla furia distruttrice del fuoco. 

Non possono essere qualificati altrimenti gli sconosciuti ladri entrati in azione tra le macerie di quella casa nella quale la notte tra il 7 e l’8 marzo ha perso la vita Stefania Bonardi, vittima 82enne del rogo che ha nottetempo avvolto la sua casa, in un residence alla Pendolina.

L’anziana ha trovato la morte vinta dal fumo acre che ha invaso gli ambienti della villetta su un piano, tanto che i Vigili del fuoco l’hanno rinvenuta esanime nel bagno: la donna, risparmiata fortunatamente dalle fiamme, ha tentato di guadagnare una via di fuga attraverso la finestra, ma evidentemente l’aria resa irrespirabile dal calore e dal fumo le ha fatto venir meno le forze. Dopo che i pompieri, al lavoro per ore, hanno lasciato i resti dell’abitazione, per almeno due volte ignoti si sono avventurati tra le pareti annerite della villetta, in cerca di qualcosa da trafugare.
 
È stato solo il tempestivo intervento di un vicino di casa, carabiniere, a risparmiare al figlio della vittima anche l’ulteriore dolore di un furto tanto odioso, tra quei luoghi in cui l’82enne ha vissuto le sue ultime ore e ha conosciuto un così drammatico epilogo.

Quanto all’anziana, i familiari e quanti le erano cari l’hanno accompagnata nell’ultimo viaggio venerdì mattina, senza esequie, per sua stessa volontà. Le spoglie di Stefania Bonardi sono state composte al Vantiniano, ove ora riposano. E dove neppure il gesto odioso degli sciacalli può più tangerla.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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