Antiterrorismo, nel blitz in Kosovo sequestrate armi
Sono state sequestrate anche due armi, una carabina russa e una pistola calibro sette di fabbricazione slava, durante il blitz anti terrorismo che questa mattina ha portato a Pristina, capitale del Kosovo, all’arresto di Samet Imishti, con l’accusa di apologia del terrorismo e istigazione all’odio razziale.
Lo ha detto il capitano della Direzione Antiterrorismo della polizia kosovara, Blerim Rama, durante la conferenza stampa in Procura a Brescia. L’operazione ha visto la collaborazione tra Italia e Kosovo, non solo nello scambio di atti, ma anche nella fase dell’esecuzione dei provvedimenti, come si evince anche dal video diffuso dalla Questura di Brescia e dall'Ucigos.
«Si tratta di una collaborazione unica nel suo genere - ha aggiunto Il capitano Rama - grazie alla quale oggi abbiamo due armi in meno, e una persona arrestata in Kosovo che ha appoggiato apertamente gruppo terroristico dello Stato islamico. Siamo coscienti che oggi il terrorismo rappresenta una minaccia per tutti i Paesi, a prescindere dalla grandezza e potenza di uno Stato. Un esempio sono gli ultimi avvenimenti in Francia».
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato