Ant, la solidarietà si muove sulle punte
La solidarietà si muove a passo di danza. Di mattina, di pomeriggio, ma specialmente di sera: sabato 29 novembre dalle 20.30 il Teatro Sociale si riempirà di ballerini e di ballerine, di musica e di vita, per la terza rassegna nazionale di Danza Libertas, uno spettacolo organizzato dal centro nazionale sportivo Libertas di Brescia per raccogliere fondi in favore di Ant, associazione nazionale tumori.
Lo spettacolo coinvolgerà diverse scuole di Brescia e provincia: Allegra Scuola di Danza (Ghedi) A.S. Areazione (San Zeno Naviglio), Ballet Factory (Ospitaletto). A. S. Danzarmonia (Nave), Espressioni Corporee (Leno), Danza Etoile (Adro), Forza e Costanza (Brescia), In Punta Di Piedi (Rosignano Solvay – Livorno), La maison (Bienno), A.S.D. Libertas Salò Danza, Ass. Salò Ballet Studio Danza, A.S.D. Studio 76 Scuola di Danza (Brescia).
I biglietti si possono trovare nella sede di Studio 76 (Centro Direzionale Le Tre Torri, via Flero 24 Brescia, mail studio76danza@gmail.com, tel. 030.349171), oppure al botteghino del Teatro Sociale il giorno stesso dell’evento. Platea e prima galleria 20 euro, seconda e terza galleria 18 euro, speciale promozione studenti 15 euro (tutti i settori).
Tra le più importanti realtà italiane no profit, Ant dal 1975 offre sostegno ai malati di tumore e alle loro famiglie. Nel 1985 ha istituito gli ospedali a domicilio, mettendo a disposizione equipe di professionisti per curare e sostenere i pazienti oncologici nelle proprie case. Medici, farmacisti, infermieri, nutrizionisti, psicologi e tante altre figure offrono ristoro a 360° non solo ai malati, ma anche ai loro familiari, in modo gratuito.
L’Ant è però finanziata solo per il 15% dalle Asl. Il restante 85% proviene da donazioni di privati, cittadini e imprese, che possono anche devolvere il 5 per mille all’associazione, e dalle tantissime iniziative a sostegno di quella che da poco è divenuta anche una fondazione.
Dal medico che visita ogni settimana il paziente a domicilio al volontario che accompagna a scuola i suoi bambini o lo psicologo che assiste il coniuge caduto in depressione in seguito al male del partner. Sempre un’impresa impossibile, eppure si può. Tra l’altro con un costo decisamente inferiore rispetto al ricovero ospedaliero: 30 euro al giorno, contro i 400 degli istituti sanitari. E con il vantaggio di mantenere il malato nel suo ambiente domestico, a contatto con famiglia e amici.
In oltre 35 anni Ant ha dato assistenza in modo totalmente gratuito a oltre 100.000 famiglie, 3.000 a Brescia e provincia, dove è presente uno staff composto da 8 medici, 5 infermieri e una psicologa. Anche quest’anno Libertas, su proposta del presidente del centro bresciano, Ferruccio Lorenzoni, supporta l’associazione, promuovendo, attraverso il linguaggio della danza, la dedizione degli operatori, dei medici e degli infermieri della Delegazione Ant di Brescia.
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