Annegò in piscina, anche i genitori a processo

Insieme a mamma e papà di Ansh Sharma, sei anni, annegato il 19 luglio 2020 all'impianto di via Rodi, ci saranno anche i due bagnini
Poliziotti a bordo vasca in via Rodi © www.giornaledibrescia.it
Poliziotti a bordo vasca in via Rodi © www.giornaledibrescia.it
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Inizierà il prossimo 24 marzo il processo a carico di due bagnini della piscina Lamarmora in città e dei genitori del piccolo Ansh Sharma.

Il bambino di 6 anni morì annegato il 19 luglio del 2020. Per i bagnini e i genitori l’accusa è di omicidio colposo e omesso controllo. Il bambino rimase sott’acqua per due minuti e quando venne soccorso era già deceduto.

L'autopsia che venne predisposta confermò l'annegamento. Il medico legale trovò un cospicuo quantitativo di acqua nei suoi polmoni. L’esame autoptico escluse possibili concause di morte: Ansh, presente quella domenica alla piscina Lamarmora con la mamma, il papà e il fratello maggiore, non soffriva di particolari patologie.

 

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