Andrea ha bisogno di aiuto per la sua cura: la raccolta fondi
È stata avviata già da alcuni mesi una raccolta fondi su Gofund.me per coprire la spesa che il 49enne Andrea Barbuti deve sostenere per la cura di un raro tumore (con metastasi a livello di ossa, fegato, polmoni e cervello) con un farmaco sperimentale i cui costi non sono coperti dall’Agenzia Italiana del Farmaco.
Nel caso di una patologia molto simile al seno lo stesso medicinale invece è gratuito. Chi non si arrende alla malattia e vuole lottare contro questa forma aggressiva di cancro, come Andrea, purtroppo deve pagare di tasca propria migliaia di euro ogni tre settimane. E lui, che pure è un professore universitario e può contare su uno stipendio dignitoso, si è visto costretto a chiedere aiuto in una piazza virtuale. «Non ha alternative», come scrive.
A maggior ragione oggi che, a distanza di otto mesi dall’inizio della terapia (con trastuzumab emtansine o T-DM-1), il team di medici dell’Istituto nazionale dei tumori di Milano, che lo segue, ha deciso di cambiare farmaco perché quello adottato in precedenza non stava dando i risultati sperati, passando quindi ad una nuova forma di trastuzumab (deruxtecan). La spesa è però lievitata da 3.800 euro a 11.700.
La cura proposta a Barbuti nel caso del tumore al seno (con metastasi e non operabile) ha dato buoni riscontri e per questo il trattamento è sostenuto da Aifa, mentre nel caso del tumore raro con metastasi, non operabile e non responsivo a chemioterapia, come quello che ha colpito Andrea, Aifa non contribuisce. Da qui la richiesta di aiuto online da parte del professore di Fisiologia all’Università degli studi di Milano, che a Brescia ha trovato l’amore della sua vita. Chi volesse contribuire può farlo qui, su Go Fund Me.
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