Ancora inciviltà alla chiesetta degli alpini
Ferragosto riporta sporcizia e vandalismo alla chiesetta degli alpini. L’area attrezzata di Cellatica con tavoli e panche in legno, in prossimità del luogo di culto, è stata invasa nelle ore scorse dalla sporcizia e dai resti di un pic-nic ben poco rispettoso dell’ambiente e del contesto. Uno spettacolo indecoroso quello presentatosi nelle ore scorse ai volontari dell’oratorio e alle penne nere che mantengono pulita regolarmente l’area. Cartacce, plastica, bottiglie, cartoni della pizza e addirittura confezioni ancora sigillate di carne, sparse per terra, a ridosso della chiesetta.
La memoria torna agli episodi dell’estate scorsa quando questo malcostume si è ripetuto con costanza. Il finire della bella stagione aveva interrotto il fenomeno, che si è però ripresentato con prepotenza il 15 agosto, riportando l’attenzione sulla tutela e salvaguardia della graziosa chiesetta. «Sono situazioni intollerabili. Questo è l’episodio più eclatante ma non è l’unico. Lungo la via che porta alla chiesetta è un continuo viavai di motorini e la sera si sentono schiamazzi di ragazzini» ci raccontano alcuni cellatichesi residenti non lontano dalla chiesa.
L’area è ora stata ripulita grazie al lavoro dei volontari e la situazione è stata segnalata alle forze dell’ordine. «È un episodio triste e deplorevole - dichiara il sindaco di Cellatica, Marco Marini -, contro un luogo oltretutto sacro per gli abitanti di Cellatica. Forse sono stati dei ragazzi. Mi chiedo che cosa ne pensino i genitori. Li controllano? Questo mi chiedo. Le forze dell’ordine sono state allertate».
Le immagini del raid vandalico rimbalzano sui social e alcuni cellatichesi chiedono maggiore controllo dell’area. «Non potendo riempire Cellatica di telecamere di sorveglianza, anche se stiamo prendendo in considerazione la possibilità di installarne una in zona, speriamo di riempire Cellatica di buonsenso - risponde il primo cittadino -. Cercheremo di individuare i colpevoli e avviare con loro e con l’intera cittadinanza un discorso di rispetto del bene pubblico e di luoghi a noi tanto cari come la chiesetta alpina».
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