Amministrative, tra riconferme, ribaltoni e ritorni

143 sindaci eletti, ballottaggio a Chiari, Ghedi, Lumezzane e Mintichiari. Vince il Pd, tiene la Lega, scricchiola il centrodestra.
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La medaglia delle Amministrative mostra due facce. Da una parte la riconferma che, numeri alla mano, appare più come un trionfo di sindaci uscenti; dall’altra invece sonore sconfitte per primi cittadini «storici». Ribaltoni s’alternano quindi al solco della continuità in una tornata elettorale già da record per quei ben 13 Comuni a candidato unico (e su cui pesava l’incognita del quorum).

Politicamente e generalizzando - anche se è difficile etichettare il fiume in piena di liste civiche - hanno vinto il Partito democratico, trascinato dal successo nazionale per le Europee, e la Lega Nord; quest’ultima in termini di tenuta nel Bresciano. Scricchiola invece il centrodestra, anche se regge a Lumezzane e Ghedi. «Capitali», come Chiari e Montichiari dove il Pd diventa il primo partito, che l’8 giugno dovranno affrontare il ballottaggio.

Dal Broletto ai municipi è invece un’altra chiave di lettura di queste Amministrative che hanno visto consiglieri e assessori provinciali conquistare i loro paesi: Isidoro Bertini a Manerba, Antonella Montini a Brione, Diego Invernici a Pisogne, Maria Teresa Vivaldini a Pavone, Stefano Dotti a Verolanuova e Lucio Facchinetti (già sindaco nelle fila di Forza Italia) che a Lumezzane sfiderà al secondo turno Matteo Zani del centrosinistra. Giulio Arrighini invece non è riuscito a conquistare la poltrona di primo cittadino di Borgosatollo.

Doccia fredda anche per i sindaci uscenti Riccardo Minini ad Angolo Terme, Corrado Scolari (già assessore provinciale) a Berzo Demo che tentava il terzo mandato e Pier Giuseppe Ziliani a Monte Isola. Schiacciante riconferme invece a Concesio per Stefano Retali, a Castenedolo per Gianbattista Groli, a Coccaglio per Franco Claretti (tutti e tre hanno varcato la soglia del 60% di preferenze), ad Iseo per Riccardo Venchiarutti, a Orzinuovi per Andrea Ratti ed a Villa Carcina per Gianmaria Giraudini.

A Rudiano lo storico sindaco Pietro Vavassori non ce l’ha fatta, così come l’uscente Vittorio Marniga a Edolo, Diego Ardigò a Tremosine ed Emilio Tosoni a Marone. Grandi ritorni invece a Paratico e Salò: trionfano nel basso Sebino Carlo Tengattini, già primo cittadino per due tornate amministrative e vice sindaco nell’uscente Giunta Venturi, mentre nella città gardesana Gianpiero Cipani, che porta sulle spalle già un’esperienza decennale da amministratore comunale.

A Vezza d’Oglio invece spunta un altro nome noto: Giovanmaria Rizzi, già presidente provinciale di Confartigianato. Tripudio per il giovane Sandro Farisoglio, riconfermato a Breno con quasi il 76% dei voti ed a Sirmione per Alessandro Mattinzoli, anche se il plebiscito si registra a Pertica Bassa con il 95% di preferenze per Bacchetti. Continuità conquistata sul fil di lana invece per Davide Pace a Valvestino. m. bon 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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