«Ammalarsi d’ambiente»: la settima puntata del podcast sulla Caffaro
Come mai a Brescia, sia rispetto al quadro nazionale sia rispetto alla Lombardia, c’è un picco di tumori? E quanto questo è legato al caso Caffaro e al cocktail di inquinanti sprigionato dall’attività della vecchia fabbrica chimica? Perché «Brescia è seduta sopra una polveriera».
Mentre le testimonianze dei cittadini si moltiplicano, anche gli studi scientifici - seppur lentamente - proseguono. E se è vero che oggi, a distanza di 22 anni, una correlazione causa-effetto non è ancora possibile certificarla, sia l’Ats sia i medici e i ricercatori ripartono da alcuni punti fermi: «L’inquinamento derivato dalla Caffaro è molto subdolo, perché è cronico e prolungato negli anni. I dati in letteratura, comunque, ci dicono che i Pcb sono cancerogeni e provocano anche problemi su malattie croniche. Sicuramente avere una bomba in città per tutti questi decenni effetti sulla salute li ha determinati».
«Ammalarsi d’ambiente» è il titolo della settima puntata di «Caffaro, l’ultima barriera - I veleni nel cuore della città», il podcast scritto dalle giornaliste del nostro quotidiano Nuri Fatolahzadeh e Laura Fasani e prodotto da IrpiMedia in collaborazione con il Giornale di Brescia. Potete ascoltarla gratuitamente dalle 7 di questa mattina sulle principali piattaforme audio come Spotify, Spreaker e sul sito del GdB.
Dopo il viaggio in Franciacorta approfondito nel sesto episodio del podcast, in questa settima puntata le autrici hanno parlato con il direttore dell’Agenzia di tutela della salute, con chi ha condotto l’ultima ricerca scientifica e con il responsabile di uno degli ambulatori situato a ridosso dell’azienda, dove si tiene traccia di un doloroso schema.
L’ottavo episodio di «Caffaro, l’ultima barriera» uscirà venerdì 20, sempre alle 7. Qui trovate le puntate precedenti.
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