Amianto al parco Parenzo: allarme sui social, l’assessore rassicura
C’è amianto anche nella terra del parco Parenzo Nord, a Chiesanuova. Gli addetti della ditta incaricata della bonifica l’hanno insacchettata in decine e decine di «big bag», in attesa dello smaltimento in discarica che avverrà dopo la pausa ferragostana, dal 22 agosto in poi. Una procedura regolare, alla pari di quella adottata mesi fa per la terra del parco di via Palermo, anche se diversa, ma che ha suscitato le preoccupazioni dei residenti che subito hanno lanciato l’allarme via social network, bypassando gli uffici comunali e la presidente del Consiglio di quartiere, Claudia Cauzzi.
Le comunicazioni ufficiali dall’assessore al Verde, Miriam Cominelli, sono arrivate lunedì nel corso di un incontro con alcuni membri del Cdq e ieri sono state date anche alla presidente Cauzzi che per le prossime bonifiche dei parchi di via Fura e di via Livorno ha però chiesto «che il territorio venga informato più puntualmente, almeno sugli step principali degli interventi: l’inizio dei lavori, lo scavo e lo smaltimento del terreno. Inoltre ho chiesto all’assessore Cominelli che si costituisca un gruppo di lavoro ristretto con i tecnici del Comune, con cui il Cdq possa avere un rapporto più stretto e diretto. In questo modo - conclude Cauzzi - la cittadinanza non si sentirà tenuta all’oscuro e abbandonata a sè stessa. I cittadini se non sono coinvolti vedono solo gli aspetti negativi della bonifica e non il beneficio che ne avranno. Senza contare che sono interventi straordinari messi in atto in un’area fortemente abitata».
L’assessore Cominelli dal canto suo ha affermato che in futuro «ci sarà una interlocuzione più serrata tra Comune e Cdq, proprio sulle tre macrofasi degli interventi». Inoltre ha spiegato che le grosse borse piene di terreno contaminato dalla sostanza inquinante, in attesa del conferimento in discarica, sono state stoccate sul lato del parco vicino alla strada perché è l’unico lontano dalle abitazioni, rassicurando sul corretto stoccaggio che eviterà lo spandimento delle polveri; inoltre alcuni pannelli metallici ciechi coprono la recinzione. «Alla Polizia locale abbiamo poi chiesto più passaggi in zona e la verifica dell’integrità della stessa».
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