Amendolagine: «Ho patteggiato per tornare alla normalità»

Ivo Amendolagine torna libero, ma ha patteggiato due anni di pena. «Era la via più breve per tornare alla normalità»
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Ha patteggiato una condanna a due anni, con pena sospesa, Ivo Amendolagine, 67enne presidente della Proprietà edilizia di Brescia arrestato nel marzo scorso nell'ambito di un'inchiesta della Procura sulla prostituzione minorile.

Amendolagine torna libero dopo due mesi agli arresti domiciliari. Ha patteggiato una pena di due anni davanti all'udienza davanti al gip Giovanni Pagliuca. «Il patteggiamento era la via più breve per tornare ad avere una vita normale vista anche la carica ricoperta. Una scelta di opportunità e non di merito» ha fatto sapere Amendolagine attraverso il suo legale, Luca Broli.

Il 67enne era stato raggiunto da ordinanza di custodia cautelare con altre sette persone, tutte indicate da un minorenne, all'epoca dei fatti 15enne, che aveva spiegato gli inquirenti di aver ricevuto soldi, regali, ricariche telefoniche e pranzi offerti in cambio di rapporti sessuali. Dalle perizie effettuate su computer e telefoni non sarebbe emerso nulla di rilevante.

Amendolagine è l'unico degli arrestati al quale il gip ha concesso la sospensione della pena e la non menzione. «Il mio assistito ritiene di essere stato vittima di un malinteso - ha riferito l'avvocato Broli -. Sulla chat erotica che ha ammesso di aver frequentato, il ragazzo che lo ha accusato si era presentato come maggiorenne. Con lui però - ha perseguito l'avvocato Broli - Amendolagine non ha mai avuto rapporti sessuali».

 

 

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