Ambulanze e rimborsi: tre condanne e otto assoluzioni

Undici, dei 33 coinvolti, hanno chiesto il rito abbreviato: il pm aveva chiesto per loro 1 assoluzione e 10 condanne
Le due sono state portate in ospedale - © www.giornaledibrescia.it
Le due sono state portate in ospedale - © www.giornaledibrescia.it
AA

Si è chiuso con tre condanne a dieci mesi e otto assoluzioni il processo in abbreviato davanti al gup di Brescia Cesare Bonamartini a carico di responsabili di
associazioni di volontariato finiti sotto inchiesta per una presunta truffa ai danni di Regione Lombardia nell'ambito del trasporto in ambulanza di pazienti in dialisi.

Furono 33 i coinvolti compresi i vertici dell'Ats di Brescia all'epoca dei fatti per i quali è stato disposto il non luogo a procedere perché il fatto non sussiste. Per gli 11 imputati che hanno scelto il rito abbreviato il pm in aula aveva  chiesto un'assoluzione e dieci condanne comprese fra i due anni e i quattro anni e otto mesi.

Secondo la Procura di Brescia i responsabili di Ats e i rappresentanti legali di 29 associazioni di volontariato bresciane si sarebbero accordati per presentare richieste di rimborso gonfiate per i viaggi delle ambulanze generando un danno erariale, tra il 2011 e il 2013, di oltre un milione e mezzo di euro.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia