Alzheimer: al Fatebenefratelli la neuro-navigazione

Brescia all'avanguardia con un’apparecchiatura messa a punto in Israele e un metodo per il miglioramento delle funzioni cognitive
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Brescia è all’avanguardia nella sperimentazione per quanto riguarda l’Alzheimer. Tra i dispositivi medici più avanzati utilizzati per le nuove metodiche, un’apparecchiatura messa a punto in Israele è ora a disposizione - a livello di sperimentazione - del Fatebenefratelli, così come dell’Università di Pavia e dell’Università Cattolica-Policlinico Gemelli di Roma.
 
Tra le sperimentazioni in corso, quella su una popolazione di pazienti affetti da una forma iniziale di Alzheimer che saranno sottoposti a 6 settimane di trattamento (sedute di circa un’ora ciascuna per 5 giorni a settimana) durante le quali saranno forniti al paziente alcuni test via computer. Durante l’esecuzione del test il sistema di Tms «energizza» la risposta delle aree cerebrali coinvolte con estrema precisione grazie alla tecnica di neuro-navigazione.
 
«Da questi studi ci si aspetta un significativo miglioramento delle funzioni cognitive - conclude Rossini - e un importante aumento della durata di autonomia nelle funzioni quotidiane».

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