Altri tre morti sulle strade: sale a 19 il bilancio da gennaio
Il primo incidente mortale dell’anno in Valcamonica: il 7 gennaio Felice Castelnovi, 69enne di Berzo Inferiore, perde il controllo del suo piccolo fuoristrada, invadendo la corsia opposta e finendo la sua tragica corsa contro un camion. Il giorno successivo tocca a Giovanni Tomasini, vittima di un tragico sorpasso a Rudiano mentre sta per raggiungere l’azienda in cui lavora. Sono le prime due croci sulla strada di un 2021 che, negli ultimi dieci giorni, ha fatto registrare la striscia più nera.
Nove sono stati infatti i morti dal 27 aprile al 7 maggio, con una media di quasi uno al giorno. In totale, invece, dall’1 gennaio, a perdere la vita in incidenti stradali sono state 19 persone. La vittima più giovane il 15enne Yessin Bargaoui, schiantatosi a Bedizzole in una sera di pioggia, mentre era alla guida di un ciclomotore che gli era stato prestato. Il più anziano Ettore Apollonio, morto a 89 anni uscendo di strada con la sua utilitaria a Salò.
Due, infine, le giornate più drammatiche. Lo scorso 30 aprile tre incidenti mortali - due dei quali lungo la A4 - si sono portati via altrettante vite. Ieri ennesima scia di sangue: Danilo e Chiara Ghitti, papà e figlia di Travagliato, sono finiti in un fossato a Cremona mentre erano in sella alla loro moto e non sono sopravvissuti all’impatto. A Idro è invece morto un 60enne bergamasco.
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