Altri guai per l'ex boss Felice Maniero: aggredì un medico e un poliziotto

Faccia d’Angelo a processo per un episodio avvenuto quando viveva a Brescia
Felice Maniero all’epoca di un arresto per la Mala del Brenta
Felice Maniero all’epoca di un arresto per la Mala del Brenta
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A Brescia, con una nuova identità, aveva cercato di rifarsi una vita. Dimenticando il passato criminale. La cronaca dice che non ci è riuscito. Dopo la condanna per maltrattamenti sulla storica compagna e il processo per bancarotta fraudolenta la cui prima udienza è stata rinviata a marzo, per Felice Maniero Brescia continua a fare r rima con guai. L'ex Boss della Mala del Brenta, in cella a Pescara, il 6 febbraio dovrà rispondere davanti ai giudici di lesioni, resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale.

Era giugno 2016 quando Faccia d'Angelo, all'epoca residente nel quartiere cittadino di Mompiano, prendeva a pugni - secondo le ricostruzioni della Procura - un medico che aspettava di parcheggiare e poi a calci un poliziotto in borghese intervenuto in un secondo momento. Una scena avvenuta nel parcheggio di un supermercato in piazzale Vivanti in città. Maniero stufo di aspettare che il medico parcheggiasse ha suonato ripetutamente il clacson e quando il professionista ha spiegato che stava solo aspettando che un’anziana liberasse il posto, l’ex Boss del Brenta lo avrebbe colpito con un pugno. Poi, come niente fosse, è andato al supermercato. All'uscita ha messo nel mirino un poliziotto in borghese che, con il medico ferito, stava fotografando il Suv dell'ex boss per poter sporgere denuncia.

Faccia d'Angelo, invitato ad aspettare l'arrivo delle forze dell'ordine, avrebbe insultato il poliziotto e poi cercato di investirlo in retromarcia. «Ti metto sotto non me ne frega se sei uno della Polizia» le parole riportate agli atti e pronunciate prima di allontanarsi. A distanza di sei anni, la giustizia bresciana presenta il conto a Felice Maniero. Alle prese, dal 6 febbraio, con un nuovo processo.

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