Alta velocità Brescia-Verona: «Cantieri dopo l'estate»

L'iter procede, dice l'ad di Trenitalia Mazzoncini. Nei progetti anche la riqualificazione della zona sud della stazione di Brescia
Caos sul futuro del progetto Tav
Caos sul futuro del progetto Tav
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«Lunedì il pre-Cipe ha approvato il progetto definitivo dell'Alta velocità Brescia-Verona che quindi sarà all'attenzione del prossimo Cipe. Puntiamo a far partire i cantieri per la tratta Brescia-Verona dopo l'estate».

Alta velocità, la strada ferrata verso Verona è tracciata, fondi e tempistiche compresi. A confermarlo è l'ad di Trenitalia, il bresciano Renato Mazzoncini, in città per l'inaugurazione della mostra dedicata proprio all'alta velocità nel sottopasso della stazione.

E se sul delicato tema dell'attraversamento della zona del Lugana l'ad ha ribadito lo sforzo di progettazione per contenere l'impatto dei cantieri, si è tornati a parlare dell'uscita dal capoluogo, dopo il definitivo abbandono dell'ipotesi shunt su Montichiari.

«Il quadruplicamento si rivelerà soluzione decisamente vincente. Io l'ho sostenuta da sempre. È giusto che Brescia, una stazione da 16 milioni di passeggeri già oggi, abbia l'alta velocità. Questo ne farà una stazione di respiro regionale».

Al rinnovo tecnologico dello scalo ferroviario si accompagneranno anche interventi importanti sull'area della stazione.

«Stiamo lavorando con il Comune per la riqualificazione di tutta l'area di via Sostegno. Perché è chiaro che non sarà più sufficiente la zona nord per assicurare i collegamenti su gomma, trattandosi di una piazza di dimensioni contenute e già satura. In questo modo i collegamenti con la città e la provincia saranno assicurati anche dalla zona a sud della ferrovia».

 

 

 

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