Allunaggio, le prime pagine del GdB gratis sul web

Dal nostro sito potete scaricare gratuitamente le prime pagine dell’edizione ordinaria e straordinaria
Il doodle di Google di oggi, 20 luglio 2019
AA

«Sono sulla Luna», titolava il nostro quotidiano il 21 luglio del 1969. Narrava, in quella prima pagina storica di cinquant’anni fa, dell’emozionante allunaggio di Neil Armstrong e Buzz Aldrin, dell’impresa che portò gli uomini sul nostro satellite. L’eco planetaria di quell’evento torna a vivere in queste ore, anche attraverso la ricostruzione di come la notizia venne raccontata allora dagli organi di informazione.

Il Giornale di Brescia c’era. E oggi vuole condividere coi lettori i propri archivi storici. Due iniziative - oltre al normale racconto di come il mondo e la nostra città si preparano a celebrare il mezzo secolo di quel primo, straordinario passo - cui il GdB ha voluto dar vita.

 

DALLA LUNA A MARTE

 

La prima vede protagonista il più giovane dei canali di informazione attivi nel nostro gruppo editoriale: il web. Da oggi, infatti, le prime pagine dell’edizione ordinaria e straordinaria del Giornale di Brescia del 21 luglio 1969 saranno disponibili gratuitamente in formato digitale sul sito del Giornale di Brescia, all’indirizzo apollo11.giornaledibrescia.it. Seguendo le indicazioni pubblicate sulla nostra home page, sarà possibile scaricarle in formato digitale. E rivivere, attraverso le parole e i racconti dell’epoca intessuti dal nostro quotidiano, l’impresa che cambiò per sempre la storia dell'umanità. Con «il mondo attonito», ad osservare i due uomini che per primi raggiunsero un altro corpo celeste. 

 

DALLA NASA AL MUSEO DELLA FOTOGRAFIA

 

La seconda iniziativa investe invece la vecchia, cara carta stampata. Nell’edizione in edicola questo sabato il lettore troverà pagine speciali dedicate all’evento e un inserto da staccare e conservare: testimonianze, approfondimenti e immagini di come Brescia visse quei fantastici giorni. «Eccoli, sulla Luna», si titolò all’epoca. E cinquant’anni dopo, quell’emozione della passeggiata sul nostro satellite, è intatta. Camminavano, quegli uomini lassù, con la goffa leggerezza che si prova nei sogni. Ma un sogno non era: mai come allora la Luna era stata tangibile e concreta.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Condividi l'articolo

Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato