Alloggi pubblici, finanziamenti regionali per le famiglie

Oltre un milione e mezzo di euro per l'Aler; quasi 1,2 milioni di euro per 40 Comuni bresciani
Case popolari in città - © www.giornaledibrescia.it
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Oltre un milione e mezzo di euro per l’Aler Brescia-Cremona-Mantova; quasi un milione 200mila euro per una quarantina di Comuni bresciani. Fondi regionali (la delibera di Giunta, approvata nei giorni scorsi, prevede uno stanziamento complessivo per la Lombardia di 23,7 milioni) destinati a sostenere le famiglie in difficoltà che accedono per la prima volta ai servizi abitativi pubblici, o già assegnatarie di un’abitazione in edilizia pubblica.

Per i nuclei famigliari indigenti in attesa di assegnazione dell'alloggio, si prevede uno stanziamento fino a 2mila euro annui; per gli inquilini in condizione di comprovata difficoltà economica che non riescono a pagare la locazione sociale sono previsti sino a 2.500 euro annui. I richiedenti devono possedere una certificazione Isee inferiore ai 15mila euro. Il sostegno è subordinato alla stipula di un «Patto di servizio», che impegna il beneficiario disoccupato e in età lavorativa «ad attivare entro tre mesi dalla firma un percorso di politica attiva del lavoro con uno degli operatori accreditati all'albo regionale dei servizi al lavoro». Per l'Aler di Brescia-Cremona-Mantova è prevista una somma di 1.686.300 euro.

Per i Comuni della nostra provincia sono stati stanziati 1.188.600 euro. «Si tratta di una misura temporanea di solidarietà - ha spiegato l’assessore regionale alle Politiche sociali, abitative e Disabilità, Stefano Bolognini -. Un aiuto concreto, che può permettere a chi abita negli alloggi pubblici di continuare a pagare con regolarità il canone d'affitto e le spese condominiali, nonostante un periodo di difficoltà. Un contributo che sostiene le persone nell'affrontare situazioni di forte disagio, per aiutarle a recuperare la piena autonomia economica e sociale».

 

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