Allerta dall'intelligence, il procuratore adesso è armato

Il nome di Pier Luigi Maria Dell'Osso all'interno di una informativa dei servizi segreti
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«Non ho paura». Ma gira armato, da quando fonti di intelligence lo hanno avvisato: «La tua figura non è ben vista in Libia». Per questo il Procuratore generale di Brescia Pier Luigi Maria Dell’Osso ha deciso di tenere con sé una pistola. Il calcio dell’arma è ben visibile quando la giacca viene spostata.

«Non avrei ma voluto, ma il momento è delicato». Pare che l’informativa partita dai Servizi sia relativa ad un’operazione condotta dalla Procura di Brescia: l’arresto prima e l’espulsione dal territorio italiano poi, di Alban Elezi, albanese di nascita ritenuto il reclutatore per l’Isis sull’asse Italia-Balcani. Sarebbe lo stesso che avrebbe convinto il 23enne Anas El Abboubi a lasciare Vobarno e la Valsabbia per la Siria e il territorio di guerra in nome dell’Isis.

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