All'asta palazzo Carpinoni, ex sede di Casa della Memoria

Il bando per l'edificio, che ha ospitato per decenni anche la Fondazione Calzari Trebeschi, scade il 7 giugno ed è sul sito del Comune
Il portone di ingresso della sede storica di Casa della Memoria e della Fondazione Calzari Trebeschi in via Crispi
Il portone di ingresso della sede storica di Casa della Memoria e della Fondazione Calzari Trebeschi in via Crispi
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All’asta palazzo Carpinoni, ex sede di Casa della Memoria e della Fondazione Clementina Calzari Trebeschi, per 800mila euro.

Il bando di gara per lo storico edificio in via Crispi è stato pubblicato sul sito del Comune di Brescia giovedì 7 aprile e scadrà il 7 giugno alle 12.30. Per decenni palazzo Carpinoni è stato il simbolo della ricerca della verità sulla strage di piazza Loggia, nel lavoro coordinato da Manlio Milani e dalla Fondazione Calzari Trebeschi, ora trasferitasi nel cortile del Broletto.

L’immobile è di proprietà del Comune di Brescia dal 1924 e sarà bandito nell’ambito del programma Alienazioni e valorizzazione del Patrimonio immobiliare steso dalla Loggia per il periodo compreso tra il 2022 e il 2024.

L'edificio

L'edificio, suddiviso in tre blocchi, si sviluppa attorno a un cortile interno e ha una superficie complessiva di 667 metri quadrati. Il blocco est si compone di tre livelli fuori terra, oltre a un sottotetto praticabile, mentre il blocco nord, costruito in epoca più recente, è caratterizzato da un piano terra porticato e da un primo piano. Il blocco sud invece dispone di un piano terra e un primo piano. Si accede al palazzo da un androne di ingresso su cui affaccia la scala che conduce ai vari piani. Attualmente il palazzo è collegato al vicino Ateneo di Scienze Lettere e Arti, che potrà essere chiuso in fase di ristrutturazione.

Come funzionerà l'asta

L'asta avverrà mediante offerte verbali in seduta pubblica e si procederà anche in presenza di un'unica offerta valida. «Abbiamo ricollocato in luoghi più consoni ed adeguati le due realtà associative presenti all'interno del palazzo e possiamo quindi dare corso all'alienazione - ha detto l’assessore ai Lavori pubblici della Loggia Valter Muchetti -. Siamo certi che l'interesse sarà elevato per un palazzo unico per le sue caratteristiche».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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