Allarme bomba in via Veneto davanti alla Polgai: un sasso dentro lo zaino sospetto
Allarme bomba in via Veneto. È quello scattato attorno alle 11.30 quando alla Questura è giunta segnalazione di uno zainetto abbandonato e conclusosi circa due ore più tardi con il sollievo generale: il piccolo bagaglio non conteneva infatti ordigni, ma solo un grosso sasso.
Questa circostanza al momento è al vaglio della polizia di stato per capire se si sia trattato di un atto intimidatorio. Al contempo, sono in corso verifiche per capire se ci sia un'attinenza tra l'allarme bomba e le prove generali per il giuramento degli oltre 450 agenti allievi della scuola. Al lavoro anche la Scientifica, che sta repertando gli oggetti.
Per circa due ore un tratto della via è rimasto chiuso alla circolazione e presidiato dagli agenti che hanno provveduto a transennare anche i marciapiedi.
A destare maggiore preoccupazione il fatto che l'oggetto sospetto è stato rinvenuto proprio a ridosso della Polgai (la Scuola di polizia giudiziaria, amministrativa e investigativa della Polizia di Stato).
Il precedente
La Scuola di Polizia fu infatti oggetto di un attentato dinamitardo il 18 dicembre 2015 per il quale a inizio ottobre è stato emesso un nuovo provvedimento di custodia cautelare a carico di un anarchico catalano, Juan Antonio Sorroche. Dalla rotonda di Campo Marte è stato escluso l'accesso fino all'incrocio con via Monte Grappa in entrambi i sensi di marcia ai veicoli e ai pedoni.
L'intervento
Artificieri della Polizia di Stato giunti appositamente da Milano sono quindi intervenuti per occuparsi dello zaino: l'oggetto sospetto è stato colpito con un getto d'acqua ad alta pressione sparato da un robotino radiocomandato. Lo zainetto, squarciato, non è esploso e al suo interno non sarebbe stato rinvenuto alcun ordigno. Nel frattempo un cordone di sicurezza di poliziotti, carabinieri e agenti della Locale, ha presidiato tutto il perimetro di sicurezza attivato non appena scattato l'allarme.
Il botto
Pochi istanti dopo le 13, dall'esterno del perimetro si è udito un forte scoppio: l'apertura controllata effettuata con getto d'acqua ad alta pressione dal personale degli artificieri, giunti da Milano a quanto pare in elicottero. Si attende di capire dalla prima analisi dei resti della borsa se sia stata, come si presume, dimenticata per distrazione da qualcuno.
@News in 5 minuti
A sera il riassunto della giornata: i fatti principali, le novità per restare aggiornati.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato