Allarme bomba in via Veneto davanti alla Polgai: un sasso dentro lo zaino sospetto

L'allerta è scattata alle 11.30. Gli artificieri hanno colpito la borsa a distanza con un getto ad alta pressione: nessun ordigno
ALLARME BOMBA IN VIA VENETO
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Allarme bomba in via Veneto. È quello scattato attorno alle 11.30 quando alla Questura è giunta segnalazione di uno zainetto abbandonato e conclusosi circa due ore più tardi con il sollievo generale: il piccolo bagaglio non conteneva infatti ordigni, ma solo un grosso sasso.

Questa circostanza al momento è al vaglio della polizia di stato per capire se si sia trattato di un atto intimidatorio. Al contempo, sono in corso verifiche per capire se ci sia un'attinenza tra l'allarme bomba e le prove generali per il giuramento degli oltre 450 agenti allievi della scuola. Al lavoro anche la Scientifica, che sta repertando gli oggetti.

Allarme bomba davanti alla Polgai, artificieri in azione

Per circa due ore un tratto della via è rimasto chiuso alla circolazione e presidiato dagli agenti che hanno provveduto a transennare anche i marciapiedi.

A destare maggiore preoccupazione il fatto che l'oggetto sospetto è stato rinvenuto proprio a ridosso della Polgai (la Scuola di polizia giudiziaria, amministrativa e investigativa della Polizia di Stato).

  • La zona recintata in via Veneto per l'allarme bomba
    La zona recintata in via Veneto per l'allarme bomba
  • La zona recintata in via Veneto per l'allarme bomba
    La zona recintata in via Veneto per l'allarme bomba
  • La zona recintata in via Veneto per l'allarme bomba
    La zona recintata in via Veneto per l'allarme bomba
  • La zona recintata in via Veneto per l'allarme bomba
    La zona recintata in via Veneto per l'allarme bomba
  • La zona recintata in via Veneto per l'allarme bomba
    La zona recintata in via Veneto per l'allarme bomba
  • La zona recintata in via Veneto per l'allarme bomba
    La zona recintata in via Veneto per l'allarme bomba
  • La zona recintata in via Veneto per l'allarme bomba
    La zona recintata in via Veneto per l'allarme bomba
  • La zona recintata in via Veneto per l'allarme bomba
    La zona recintata in via Veneto per l'allarme bomba
  • La zona recintata in via Veneto per l'allarme bomba
    La zona recintata in via Veneto per l'allarme bomba
  • La zona recintata in via Veneto per l'allarme bomba
    La zona recintata in via Veneto per l'allarme bomba
  • La zona recintata in via Veneto per l'allarme bomba
    La zona recintata in via Veneto per l'allarme bomba
  • La zona recintata in via Veneto per l'allarme bomba
    La zona recintata in via Veneto per l'allarme bomba
  • La zona recintata in via Veneto per l'allarme bomba
    La zona recintata in via Veneto per l'allarme bomba

Il precedente

La Scuola di Polizia fu infatti oggetto di un attentato dinamitardo il 18 dicembre 2015 per il quale a inizio ottobre è stato emesso un nuovo provvedimento di custodia cautelare a carico di un anarchico catalano, Juan Antonio Sorroche. Dalla rotonda di Campo Marte è stato escluso l'accesso fino all'incrocio con via Monte Grappa in entrambi i sensi di marcia ai veicoli e ai pedoni. 

L'intervento

  • L'intervento allo zainetto fuori dalla Polgai
    L'intervento allo zainetto fuori dalla Polgai
  • L'intervento allo zainetto fuori dalla Polgai
    L'intervento allo zainetto fuori dalla Polgai
  • L'intervento allo zainetto fuori dalla Polgai
    L'intervento allo zainetto fuori dalla Polgai
  • L'intervento allo zainetto fuori dalla Polgai
    L'intervento allo zainetto fuori dalla Polgai
  • L'intervento allo zainetto fuori dalla Polgai
    L'intervento allo zainetto fuori dalla Polgai
  • L'intervento allo zainetto fuori dalla Polgai
    L'intervento allo zainetto fuori dalla Polgai
  • L'intervento allo zainetto fuori dalla Polgai
    L'intervento allo zainetto fuori dalla Polgai

Artificieri della Polizia di Stato giunti appositamente da Milano sono quindi intervenuti per occuparsi dello zaino: l'oggetto sospetto è stato colpito con un getto d'acqua ad alta pressione sparato da un robotino radiocomandato. Lo zainetto, squarciato, non è esploso e al suo interno non sarebbe stato rinvenuto alcun ordigno. Nel frattempo un cordone di sicurezza di poliziotti, carabinieri e agenti della Locale, ha presidiato tutto il perimetro di sicurezza attivato non appena scattato l'allarme.

Il botto

  • Il sasso ritrovato nello zaino
    Il sasso ritrovato nello zaino
  • Il sasso ritrovato nello zaino
    Il sasso ritrovato nello zaino
  • Il sasso ritrovato nello zaino
    Il sasso ritrovato nello zaino
  • Il sasso ritrovato nello zaino
    Il sasso ritrovato nello zaino

Pochi istanti dopo le 13, dall'esterno del perimetro si è udito un forte scoppio: l'apertura controllata effettuata con getto d'acqua ad alta pressione dal personale degli artificieri, giunti da Milano a quanto pare in elicottero. Si attende di capire dalla prima analisi dei resti della borsa se sia stata, come si presume, dimenticata per distrazione da qualcuno.

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