Alla «Bcf Dream Cup» si giocano le finali
Una Pasquetta all'insegna dello sport più inclusivo, quello promosso dalla «Bcf Dream Cup» in corso da sabato al centro sportivo Mario Rigamonti di Brescia. Dopo la giornata di ieri - anche le telecamere di Teletutto hanno seguito la mattinata con la diretta di In piazza con noi - si riprende oggi per la giornata conclusiva. La manifestazione voluta dal Brescia Calcio Femminile indende mostrare come il «calcio possa diventare uno strumento di aggregazione sociale».
Per la tre giorni è stato organizzato un torneo di calcio a otto che proprio nel pomeriggio si chiuderà con la proclamazione dei vincitori. A testimoniare lo scopo inclusivo dell'iniziativa anche nomi delle squadre: Felicità, Speranza, Amabilità, Sogno, Generosità, Modestia, Allegria, Moderazione, Umiltà, Abbraccio solo per citarne alcuni. Anche le regole, naturalmente, sono all’insegna del fair play. Infatti, se chi commette fallo abbraccia l'avversario e lo aiuta a rialzarsi, la sua squadra guadagna mezzo punto fino a un massimo di tre. Vige poi l’autoarbitraggio. «È una sorta di ritorno ai valori fondamentali di quando il calcio è stato inventato - ha detto il direttore generale del Bcf Pietro Sbaraini -, quando non vi erano conflitto, maleducazione o agonismo portato agli eccessi, ma solamente volontà di stare insieme e di star bene fisicamente».Ricordiamo che per seguire le partite l'ingresso al centro sportivo è gratuito e che sono a disposizione dieci food truck che garantiscono la possibilità di mangiare in compagnia.
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