All-In, al via il progetto di Aib per l'inclusione sociale
Il nome racchiude un programma: «All-In», tutti dentro. Così si chiama il progetto dedicato all'inclusione sociale e alla multiculturalità promosso da Aib.
Lo scopo è favorire il mercato del lavoro: l’evento inaugurale del progetto è stato ospitato dall’Associazione industriale bresciana, ma le prossime tappe toccheranno diversi luoghi di città e provincia, luoghi di formazione, lavoro e vita civile, dove verranno organizzati incontri a tema per parlare di convivenza multiculturale.
Il progetto vede coinvolte 14 realtà - ha spiegato il direttore del Giornale di Brescia e Teletutto Nunzia Vallini, chiamata a moderare l'evento inaugurale - che cammineranno insieme verso un unico obiettivo: fare della diversità una ricchezza.
L'inclusivo modello bresciano è stato apprezzato in prima persona anche da Vito Crimi, vice ministro dell'Interno, immigrato una ventina d'anni fa nella nostra città da Palermo, con uno zaino pieno di pregiudizi, divenuti ben presto opportunità.
«L'ingresso di immigrati è ai minimi storici - ha concluso Vito Crimi - e pertanto è necessario pensare meno alla difesa delle coste e più alla valorizzazione di ciò che già all'interno c'è».
All'incontro inaugurale gli ospiti speciali erano David Moss e Javier Zanetti, che hanno parlato dello sport come veicolo di inclusione.
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