Alfredino, Eitan e la «Carta» disattesa
Il protocollo che regola i rapporti tra informazione e tutela dell’infanzia viene sistematicamente violato dai cronisti
La prima pagina del Giornale di Brescia del 13 giugno 1981, dall'archivio storico - Foto © www.giornaledibrescia.it
Il 10 giugno 1981, data dell’incidente di Vermicino in cui morì cadendo in un buco Alfredo Rampi, un bambino di sei anni poi chiamato da tutti Alfredino, non fa parte dei miei ricordi. So però che la Rai fece una diretta di 18 ore che inchiodò allo schermo 21 milioni di italiani. Si parlò in seguito di spettacolarizzazione del dolore, e Vermicino diventò un tassello importante nella discussione che avrebbe portato alla firma della «Carta di Treviso» nel 1990, il protocollo che regola i rapporti
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