Aler investe 26 milioni per recuperare 38 alloggi sociali

Pioggia di fondi sull’edilizia residenziale pubblica nel Bresciano
ALER, 26 MLN PER RIQUALIFICARE
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Un maxi piano da oltre un miliardo e mezzo per il triennio 2022-2024 nell’ambito dell’edilizia residenziale e popolare. Si tratta di risorse regionali, statali e fondi Pnrr, che saranno investiti sul territorio lombardo, coerentemente col nuovo Piano dei servizi abitativi approvato in Regione, di cui è relatrice la bresciana Claudia Carzeri. Un intervento che «incrocia» direttamente il sostegno al sistema Aler, cui sono destinati 26,3 milioni e che in tal modo mette in campo due bandi per la valorizzazione dei propri alloggi su Brescia, Cremona, Mantova, più un terzo frutto di un emendamento che coinvolge in via elettiva enti ed istituzioni del terzo settore.

I tre capitoli

Tre linee, dunque, illustrate da Albano Bertoldo, presidente Aler Brescia, intervenuto col consigliere regionale Carzeri; Corrado Della Torre, direttore generale Aler Brescia-Cremona-Mantova e il direttore Uog, Giacomina Bozzoni. «Aler ha un patrimonio molto numeroso ed il problema è riattare tutti gli alloggi - osserva il presidente -. Con questi tre bandi già approvati a livello regionale, riusciamo a metterne un numero maggiore sul mercato».

Per la linea A sono messi a bando 18 alloggi ubicati nei quartieri di Casazza e Urago Mella, destinati a soggetti con un Isee tra i 12 e i 22mila euro; una fascia solitamente esclusa in quanto «non sufficientemente priva di mezzi», tuttavia in difficoltà nell’accesso al libero mercato. La Linea B prevede 20 alloggi nelle zone di Mantova e Cremona in regime di «auto manutenzione», mentre la Linea C contempla 20 soluzioni abitative a Brescia locate nello stato di fatto, mirate a rispondere alla domanda di enti e associazioni, per far fronte all’emergenza abitativa di soggetti.

In programma, tra l’altro, è la valorizzazione di tre alloggi a Civine di Gussago su fondi «housing first». Aler è in attesa inoltre di approvazione per 16 alloggi nel complesso Bird, con gestione di Brescia Solidale, rivolti agli anziani.

Il patrimonio Aler conta circa 7mila alloggi tra Brescia e provincia (di cui 400 da riattare) e, dallo scorso anno, sono stati avviati interventi con il Superbonus su 250 alloggi, per un valore di 50 milioni, di cui il grosso concentrato nella Bassa. Carzeri entra nel dettaglio del Piano dei servizi abitativi, che individua 5 macro-aree di intervento: sostenibilità (26,3 milioni), welfare abitativo (210 milioni), cura del patrimonio (più di 700 milioni), rigenerazione urbana (512 milioni), housing sociale (52 milioni).

«Questo provvedimento rappresenta un passo importante verso la riqualificazione del grande patrimonio di edilizia pubblica della Lombardia. Ora si tratta di gestire in modo efficiente e ben coordinato queste risorse facendo in modo che Aler e Comuni dialoghino nell’interesse dei cittadini». L’obiettivo è portare all’efficientamento energetico e alla riqualificazione dell’intero patrimonio; «ad abolire l’Imu per tutta l'edilizia residenziale pubblica e ad individuare a livello nazionale una misura di sterilizzazione dell’adeguamento dei canoni di locazione, rendere applicabile l’aliquota Iva al 5% per il teleriscaldamento anche quando gestita da soggetti come Aler».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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