Alberi tagliati a Cortine di Nave, in Consiglio comunale scoppia la polemica
La polemica corre sul filo… della motosega. In una interrogazione presentata nel corso dell’ultimo Consiglio comunale, il gruppo di opposizione Fare Nave ha chiesto all’Amministrazione comunale le motivazioni alla base del taglio di alcune piante che sorgevano nelle aiuole davanti all’ingresso del cimitero di Cortine.
Considerato che «gli alberi secolari regalavano ombra ed adornavano la frazione - si legge nel documento presentato dalla minoranza di centrodestra - e dal momento che diversi cittadini hanno segnalato con rammarico tale intervento, in quanto sono sempre stati visti e facevano parte della storia di Cortine», il gruppo guidato da Nicola Pedrali ha chiesto al sindaco Matteo Franzoni «se sia stato richiesto il parere di un agronomo e della Forestale sul taglio, se gli alberi presentassero problematiche tali da non poter essere salvati nell’intervento di riqualificazione delle aree adiacenti il Cimitero di Cortine e, infine, quali interventi siano in programma per mitigare l’effetto del taglio degli alberi».
Strategie
L’intervento oggetto di interrogazione è parte di una più vasta operazione costata 50mila euro e avviata per «una questione di sicurezza pubblica» che ha incluso, tra le altre, la potatura di altri esemplari fuori e dentro il cimitero di Nave, in via Fontanello (grazie a un accordo con la Bcc), in via Moreni e, in futuro, su via Ferruccio Ventura. Il taglio ha riguardato solamente tre pini marittimi, una conifera e altri arbusti presenti davanti all’ingresso del cimitero di Cortine.
«Si tratta di piantumazioni effettuate a partire dalla seconda metà degli anni ’70 e non classificate come alberature monumentali sia secondo la legge, sia secondo la pubblicazione “Alberi Monumentali e dintorni” realizzata dalla Comunità Montana - tiene a sottolineare Matteo Franzoni -. Il taglio si è reso necessario al fine di consentire l’avvio dei lavori di rifacimento del parcheggio adiacente il cimitero di Cortine, intervento atteso dalla popolazione residente e più volte sollecitata dal gruppo Fare Nave».
Quanto ai lavori di compensazione sollecitati dall’opposizione, Franzoni ha replicato: «Il ridottissimo numero di alberi su proprietà pubblica tagliati negli anni è compensato dagli interventi ambientali per ridurre le emissioni di CO2».
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