Al via i lavori del Corridoio Unesco per un viaggio nella storia

Tra Capitolium e Santa Giulia sarà realizzato un nuovo percorso urbano accessibile gratuitamente anche per i più fragili
UN CORRIDOIO PER IL SITO UNESCO
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Un chilometro di bellezza, quasi duemila anni di storia da percorrere liberamente a piedi in pochi minuti, toccando i punti salienti della trasformazione della città dalla Brixia romana alla Brescia rinascimentale: il Capitolium con il tempio repubblicano sottostante, il teatro, il chiostro della basilica longobarda di San Salvatore, quello della romanica Santa Maria in Solario, attraverso i muri cinquecenteschi di Santa Giulia fino al grande giardino del viridarium.

Il Corridoio Unesco consentirà questa nuova narrazione del palinsesto storico cuore della città antica, celebrerà il decennale del riconoscimento dell’area come patrimonio dell’umanità e proietterà Brescia verso il 2023 «quando l’area archeologica - ha sottolineato ieri la vicesindaca e assessora alla Cultura Laura Castelletti, presentando il progetto - avrà il ruolo di "grande attrattore" per i visitatori della Capitale della cultura».

Sarà «un collegamento fisico ma anche significativo sotto l’aspetto culturale - ha aggiunto la presidente di Brescia Musei, Francesca Bazoli - su cui la fondazione è al lavoro da tre anni», e offrirà «un nuovo punto di osservazione - nelle parole del direttore di Brescia Musei, Stefano Karadjov - su un contenitore come Santa Giulia che è un monumento a sé, a partire dal nuovo ingresso al complesso dall’arcone che da via Piamarta porta al chiostro principale». Con una novità: nel cuore del percorso, il chiostro di Santa Maria in Solario, sarà collocato un tiglio «sotto cui fermarsi a meditare seduti su nuove panchine, proprio come fece Ermengarda ripudiata nei versi dell’Adelchi manzoniana, di cui ricorre proprio quest’anno il bicentenario della pubblicazione».

Il percorso nuovo

L’architetto Camillo Botticini, dello studio ARW Botticini + Facchinelli, ha riassunto gli snodi del progetto, dal nuovo ingresso al Capitolium sottolineato da un «tappeto» di lastre di diorite dell’Adamello («restituiamo qualità pur nella semplicità»), alla piazzetta di accesso al teatro da via Musei / vicolo del Fontanone, dove si è creata una rampa adatta a persone con disabilità, poi lungo lo stesso vicolo fino all’attraversamento di via Piamarta e l’ingresso al chiostro di San Salvatore. Qui il percorso sarà duplice, per i mezzi e, sul lato nord a ridosso degli edifici, per i pedoni con l’eliminazione della siepe; da qui una rampa in dolce discesa porterà al passaggio verso il chiostro di Santa Maria in Solario, ricavato all’interno degli spazi monumentali «in relazione visiva - ha specificato il progettista - con la sala dell’Ultima cena e gli spazi espositivi a disposizione».

Nel chiostro «duro e minerale» di Santa Maria in Solario il tiglio sarà luogo di meditazione e respiro naturale, prima di affrontare l’ultimo tratto, entrando nella tensostruttura della biglietteria per uscirne verso il viridarium con un ulteriore tratto pavimentato stavolta in lastre di sarnico, connesso ai percorsi esterni esistenti.

I lavori e i costi

Il progetto esecutivo (steso da ARW con Diego Fioletti, Brescia Infrastrutture e Studio Zea), trasmesso da Brescia Musei al Comune a dicembre, e approvato in Giunta la scorsa settimana, sarà ora appaltato, e i lavori potrebbero partire ad aprile per concludersi all’inizio di dicembre. Il costo dell’opera è di poco superiore a 850mila euro, di cui 300mila finanziati da Camera di Commercio («convinti che il settore turistico sia quello con il maggior potenziale di sviluppo per l’economia locale» ha specificato il presidente Roberto Saccone), 60mila da Fondazione Cab («in continuità con la filosofia della Fondazione che da trent’anni sostiene il recupero, la valorizzazione e la fruizione dei nostri monumenti, grazie all’accordo tra pubblico e privati» ha aggiunto il presidente Italo Folonari) e 250mila da Regione Lombardia attraverso la convenzione sottoscritta a novembre.

Una visione d'insieme con via Musei

«La realizzazione del Corridoio Unesco procede di pari passo con la sistemazione e la riqualificazione di via Musei, secondo un approccio integrato e una visione d’insieme che ha portato i nostri uffici a collaborare con Brescia Musei e i progettisti» ha specificato l’assessore ai Lavori pubblici e Rigenerazione urbana Valter Muchetti. «Visione d’insieme - ha concluso il sindaco, Emilio Del Bono - che ora diventa anche fruizione organica dell’intera area dal Capitolium a Santa Giulia lungo un percorso che offrirà una continuità di sorprese». E anche un biglietto unico («più economico della somma dei due biglietti separati attuali» ha specificato Karadjov) per l’ingresso al complesso museale, per chi vorrà, accanto alla «passeggiata urbana» del Corridoio, entrare negli spazi e nelle sale dei musei.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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