AiutiAMObrescia, legame con Gualdo nel segno dall’aiuto

Il sindaco Zavaglini: «La nostra terra non dimenticherà mai il vostro straordinario sostegno»
Vicinanza concreta grazie a 57.622 donazioni - © www.giornaledibrescia.it
Vicinanza concreta grazie a 57.622 donazioni - © www.giornaledibrescia.it
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Lo definisce un «terremoto silenzioso» quello che si è abbattuto su Brescia nei tre mesi di emergenza sanitaria. Un sisma, proprio come quello molto più rumoroso e «canonico» che ha colpito il Centro Italia nel 2016. Giovanni Zavaglini, sindaco di Gualdo, paese in provincia di Macerata tra i più colpiti dalle scosse devastanti di quattro anni fa, non rinuncia a tracciare dei parallelismi tra Brescia e Gualdo - due comunità ormai legate indissolubilmente da un filo diretto.

Quando il piccolo paese marchigiano si è ritrovato in ginocchio, Fondazione Comunità Bresciana e Giornale di Brescia avevano avviato una raccolta fondi che ha raggiunto ben 1,7 milioni di euro. Due anni dopo quel terremoto, l’onda di solidarietà bresciana si concretizzò nell’inaugurazione della scuola, ricostruita da zero più nuova e più bella di prima. «Se non ci fosse stata la scuola - riflette Zavaglini - in un paese così piccolo sarebbe stata la fine di tutto. Invece ha rivitalizzato tutti i cittadini, i genitori, la comunità. Brescia ci ha fatto un gesto indimenticabile, che ha solcato un legame profondo». E nell’ottica di un mutuo soccorso lontano da ogni futile appartenenza campanilistica, la piccola Gualdo ha voluto contribuire per aiutare la Leonessa a rialzarsi. Così, dopo due donazioni da 7.060 euro complessivi, venerdì scorso è giunta a favore di aiutiAMO brescia una terza donazione pari a 1.500 euro, portando il contributo totale ad oltre 8.500 euro.

«Quello che è accaduto da voi è stato un disastro persino più devastante di un terremoto - commenta il sindaco maceratese -, ha colpito profondamente tutti i cittadini del paese, che mi chiedevano continuamente notizie dal vostro territorio. Così ci siamo organizzati e abbiamo avviato una piccola raccolta fondi spontanea». Contributo. Parte di quegli 8.500 euro sono arrivati direttamente dalle casse del Comune, che ha messo 3.000 euro in bilancio per l’atto di solidarietà, mentre il resto è il frutto delle donazioni dei gualdesi. È per questo che il tesoro di oltre 16 milioni di euro raccolto da aiutiAMObrescia in fondo racconta la storia della nostra città e del nostro territorio. Un vaso di pandora fatto di legami, passioni, amicizie, confronti, atti d’amore nei confronti di un Bresciano che non si è mai sottratto ad aiutare chi ne avesse bisogno, in Italia e non solo. E quando è disgraziatamente arrivato il turno di soffrire alla nostra provincia, ciò che si è seminato nei decenni è germogliato in una maxi-raccolta fondi. E l’esempio di Gualdo ne è una delle prove più tangibili. Le due comunità, così diverse per dimensioni e distanza, sono però ormai legate da un rapporto fraterno - come se fossero sorella maggiore e minore. A rappresentarlo bene è un lenzuolo bianco, con dipinto un arcobaleno che comincia a Gualdo e finisce a Brescia. Era stato spedito, ma durante la pandemia il pacco è tornato indietro. «Abbiamo il lenzuolo ancora qui, aspettiamo il momento per consegnarlo, finalmente», conclude Zavaglini.

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