Aggressioni su bus e metro: «Autisti sotto scorta»

Stamattina l'ennesimo caso di violenza. I sindacati propongono la presenza di un addetto alla sicurezza sui mezzi
Un'escalation di violenza
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Ennesima aggressione in mattinata: un controllore è stato spinto a terra da alcuni ragazzi (uno di loro era senza biglietto), rimediando una botta alla testa che lo ha fatto finire in ospedale. Questo è solo l’ultimo episodio di un’escalation di aggressioni sui mezzi del trasporto pubblico locale: almeno uno al giorno nelle ultime due settimane. 
 
Se da un lato Fossa Bagni sembra essere la roccaforte di un gruppo già identificato dalle forze dell’ordine, responsabile dei colpi sparati ad un bus la scorsa settimana e di un lancio di bottiglie con il vetro in frantumi nell’abitacolo del mezzo nelle ultime ore, altri episodi in altre zone della città raccontano di utenti ubriachi e aggressivi, e di studenti che rendono invivibili le ore di punta del trasporto scolastico.
 
È il caso dell’aggressione dello scorso sabato ai danni di un autista, alle cinque del mattino, sulla linea 12 in zona Fiumicello: in azione due uomini sotto i fumi dell’alcol.
 
Comprensibile, insomma, la tensione crescente tra i 320 dipendenti di Brescia Trasporti, in una fase di delicata trattativa con l’azienda su nuovi contratti e flessibilità. «Non vogliamo che l’attacco agli autobus diventi una moda», ha spiegato Maurizio Murari, rappresentante sindacale di Brescia Trasporti.
 
La proposta, che punta sulla prevenzione - come spiega Davide Bertolassi, altro rappresentante sindacale -, è di avere a bordo addetti alla sicurezza che possano «scortare» autisti e controllori.
 
Ipotesi condivisa dal presidente di Brescia Mobilità, Valerio Prignachi: «Oltre la metà dei mezzi pubblici è già oggi dotata di telecamere a circuito chiuso - afferma -. Nel tavolo convocato in Prefettura cercheremo comunque di capire con le forze dell’ordine in che modo si possano inserire guardie giurate o altre figure simili accanto a controllori e autisti».
 
«Dispiace per la situazione - ha concluso il sindaco Emilio Del Bono -, ma sui controlli non faremo un passo indietro».
 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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