Aggredito dalla gang: «Hanno urlato, poi quei pugni in faccia»
«Dopo gli insulti pensavo che tutto finisse lì. Invece ho sentito le grida sulle scale e, quando mi sono girato, sono arrivati quei due violenti pugni sulla faccia. Lì ho capito che era meglio scappare».
Perla il quindicenne picchiato sabato sera, intorno alle 23.40, da una gang di giovanissimi all’interno della fermata «Vittoria» della metro.
«Ero con un gruppo di amici e stavamo tornando a casa. Scendendo dalle scale di via Verdi abbiamo visto il pianoforte e mi hanno chiesto una piccola esibizione. Poi è arrivato un gruppo di sette, otto persone. Erano ragazzi come noi. Non mi sarei mai aspettato ciò che invece è successo dopo».
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