Affluenza nel Bresciano al 22,88%, caos ai seggi per i tagliandi

C'è chi legge le code ai seggi come un buon segnale: quello di un Paese che è tornato a votare massicciamente. Si vedrà con certezza questa sera alle 23 se gli italiani e i bresciani si saranno recati più numerosi alle urne.

Intanto il primo dato delle ore 12 parla del 22,88% degli aventi diritto al voto nel Bresciano. Dato che raffrontato con quello delle elezioni del 24 febbraio 2013 (17,5%) racconta in effettivo di un aumento dell'affluenza ai seggi. Ricordiamo però che nel 2013 si votava in due giorni, domenica e lunedì.

Il raffronto si può fare con il referendum costituzionale del 4 dicembre 2016: alle 12 nel Bresciano avevano votato il 24% degli aventi diritto.

Il dato più significativo al momento è quello di Ceto, dove alle urne si è recato più del 30% dei cittadini titolati a farlo. All'estremo opposto Serle, dove prima di pranzo solo l'11% degli aventi diritto aveva raggiunto i seggi. Quanto al capoluogo, il dato è leggermente più basso rispetto alla media provinciale: 20,69%.

Il Bresciano fa così registrare complessivamente un'affluenza superiore a quella della media nazionale: il dato in questo caso si attesa al 19,3%.

A generare in ogni caso le code ai seggi, è la novità delle elezioni 2018: ancor prima del Rosatellum, il tagliando antifrode la cui registrazione e successiva rimozione dalle schede di voto sta rallentando parecchio le operazioni di voto, come segnalano anche molti lettori.

Non senza pesanti disagi: in particolare, nei seggi allestiti al liceo Arnaldo, in centro storico, si segnala un malore accusato da un'anziana in attesa nella calca che - come mostrano le fotografie scattate da Pierre Putelli per Neg - domina i corridoi dell'istituto.

Per chi non avesse ancora votato, ecco un promemoria relativo alle modalità di voto e la possibilità di vedere in anteprima le schede di Camera, Senato - Comune per Comune - oltre a quelle per le Regionali.