Affittano la casa, peccato che la proprietaria non lo sappia

Ragazzi e famiglie bresciani raggirati su Internet. Tanti saluti all'acconto di 500 euro
TRUFFA: SAN SILVESTRO IN MONTAGNA SFUMATO
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Il sogno era quello di una fine d’anno sugli sci, ma il risveglio è stato brusco per alcune comitive di bresciani vittime di una truffa che fa cambiare anche il bilancio del 2015.
Per una comitiva di trentenni bresciani l’incubo passa dal sito Rentalia, attraverso il quale avevano prenotato due appartamenti a La Villa, paesino dell’Alta Badia.

Poi, come si conviene, l’acconto di 500 euro, con tanto di contratto, corredato da documenti di identità.

Che qualcosa non va lo si inizia a capire il 26 dicembre, quando il telefono della padrona di casa risulta staccato. Ma poi si scopre che la vera proprietaria è all’oscuro di tutto. Anzi, anni fa fu lei stessa vittima di un simile raggiro per una casa all’isola d’Elba. Ed è proprio così che la banda di truffatori si assicura nuove identità da utilizzare nei raggiri.

E proprio allo stesso modo sono state prese in giro altre due famiglie bresciane, con bimbi al seguito, in procinto di partire per San Martino di Castrozza. Alla vigilia della partenza il fasullo proprietario di casa - pagato tramite bonifico alla Banca Cartalis - si è reso irreperibile

E così via... Gli unici a festeggiare il Capodanno, insomma, per ora sono i professionisti della truffa.

 

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