Affidamento in prova per Elisabetta Ballarin

Non dovrà più rientrare a Verziano Elisabetta Ballarin, la giovane che fu condannata per concorso il delitto di Mariangela Pezzotta
Elisabetta Ballarin - © www.giornaledibrescia.it
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Il Tribunale di Sorveglianza di Brescia ha concesso l'affidamento in prova per Elisabetta Ballarin, condannata a 22 anni di carcere in concorso con Andrea Volpe per l'omicidio di Mariangela Pezzotta.

Elisabetta Ballarin già dallo scorso anno stava godendo della semilibertà e rientrava nel carcere di Verziano solo la notte. Ora con il nuovo provvedimento non avrà più quest'obbligo.

Nella nostra città, la Ballarin ha compiuto anche un lungo e fruttuoso percorso di formazione che l'ha condotta ad una doppia laurea: nel 2012 quella di primo livello in "Didattica dell'arte" conseguita presso l'Accademia Santa Giulia, nel 2015 quella specialistica in "Grafica della Comunicazione", presso lo stesso ateneo.

Proprio sulla scorta dei risultati ottenuti con l'impegno nello studio ricevette anche una borsa di studio del tutto speciale: nel 2014 Confcooperative Varese le assegnò la borsa intitolata alla memoria di sua madre, Cristina, scomparsa poco prima. A consegnargliela fu Silvio Pezzotta, il papà di Mariangela. Momento che fu straordinariamente toccante.

Sempre da Brescia Elisabetta Ballarin inoltrò nel 2013 al Capo dello Stato la richiesta della grazia. Pratica istruita e sottoscritta, oltre che dall'Associazione Carcere e Territorio, anche dall'allora sindaco di Brescia Adriano Paroli. 

 

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