Adottare un albero per aiutare il bosco sociale di «Campo Nug»

A Castenedolo si può contribuire al progetto comunitario al parco delle Moschine
L’area pubblica del parco delle Moschine che dovrebbe ospitare «Campo Nug» - © www.giornaledibrescia.it
L’area pubblica del parco delle Moschine che dovrebbe ospitare «Campo Nug» - © www.giornaledibrescia.it
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Adottare o regalare una pianta che sarà poi contraddistinta dal nome del proprietario. Grazie alle «dediche verdi» è infatti possibile sostenere - attraverso donazioni a partire da 25 euro - la raccolta fondi lanciata da «Campo Nug» sulla piattaforma «Produzioni dal basso» e raggiungere in 60 giorni, che scadranno il 13 febbraio, l’obiettivo prefissato: 22.500 euro per dar vita a un grande parco dove ambiente e persone potranno vivere in armonia.

Infatti se l’obiettivo economico sarà raggiunto, Banca Etica sosterrà il progetto con un contributo di 7.500 euro, nell’ambito di un bando incentrato su cittadinanza attiva e contrasto al cambiamento climatico. Il sodalizio di recente fondazione ha infatti un progetto ben definito: trasformare il vuoto urbano del parco delle Moschine, preso in gestione con l’appoggio del Comune, per realizzare «qualcosa di nuovo che possa andare a vantaggio della comunità intera: area feste, orto didattico, zona campeggio, spazi per laboratori e relax, percorsi tematici, frutteti e anche un ufficio nel bosco, da utilizzare per workshop e seminari» spiegano la presidente Sabrina Volonghi e il vicepresidente Luca Dubbini.

L’associazione consiste in un sodalizio di promozione sociale il cui acronimo sta per «Nuova umanità generativa». Del direttivo fanno parte alcuni adulti del paese dei castagni, ma il motore operativo sono numerosi giovani e giovanissimi che hanno una sfida: creare un luogo dove la natura e la socialità si possano incontrare armoniosamente. Il progetto, realizzato grazie alla consulenza della cooperativa «Tenda Verde» e alla mente del garden designer Simone Febbrari, è nato durante i mesi del lockdown.

«Lì abbiamo sentito l’esigenza di organizzare, proporre, tornare a sognare. Così ci siamo chiesti: quale contributo può dare un singolo cittadino alla propria comunità? Questa stessa domanda la poniamo ai nostri concittadini, facendo appello affinché privati, associazioni e imprese alimentino il nostro sogno, che poi ricadrà a vantaggio di tutti, specialmente delle giovani generazioni, migliorando la qualità della vita dell’intera comunità castenedolese» concludono dal Direttivo, invitando la popolazione a seguire gli omonimi canali social.

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