Adolescenti, tra droga e alcol si fa largo il gioco d'azzardo
Dipendenze vecchie e nuove. Droghe, alcol ma anche gioco d'azzardo. E' la fotografia che emerge dallo studio condotto dal Calabrone per conto del Comune nell'ambito del progetto «Principio Attivo».
Su un campione di 423 ragazzi e ragazze tra i 18 e i 19 anni in otto istituti superiori bresciani (Cfp, professionali, licei e istituti tecnici) è emersa anzitutto una correlazione tra consumo di stupefacenti in ambito familiare e abuso da parte dei ragazzini. Quasi metà del campione ha fatto uso di cannabis almeno una volta. Decisamente più contenuto il consumo di ecstasy e cocaina (intorno al 4%).
Preoccupa poi il «binge drinking»: ingerire enormi quantità di bevande alcoliche in un tempo limitato. E il 14% degli intervistati si è ubriacato una o due volte nell’ultimo mese.
Tra le ragazze, invece, si registrano abuso di farmaci (tranquillanti) senza prescrizione e condotte autolesive (tagli) che riguardano rispettivamente il 14,9% e il 13,9% del campione.
Tra i maschi infine è in crescita il gioco d’azzardo: la metà lo ha sperimentato almeno una volta nell’ultimo mese.
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