Addio comune di Rezzato, per Google Maps c'è solo Virle
Ops: improvvisamente per Google Maps, la mappa virtuale più usata di Internet, il comune di Rezzato è diventato comune di Virle. Quella che in realtà è una frazione ha così inglobato tutte le vie del paese. Un esempio: la centralissima piazza Vantini, che ospita il palazzo comunale, secondo Google Maps si trova... a Virle.
A lanciare il tam tam su questo... errore della piattaforma (si ipotizza creato da una manina ultratecnologica e burlona), come al solito, sono stati i social network. In particolare la pagina Facebook «Sei di Rezzato se», dove gli internauti si sono scatenati in una sequela di commenti, che ha visto in modo divertente infiammarsi nuovamente l’antica rivalità fra i due paesi, poiché in effetti Virle è stato comune autonomo sino al 1928, quando venne inglobato da Rezzato.
Un passaggio che non è mai stato digerito fino in fondo dai cittadini virlesi, soprattutto le vecchie generazioni che, in modo più o meno convinto, non hanno mai mancato di sottolineare la loro appartenenza. Figuriamoci ora la soddisfazione di scoprire che Rezzato «non esiste più» sul motore di ricerca. Chi è stato? «Forse - ha azzardato qualche burlone - l’attuale sindaco Giovanni Ventura, virlese doc, è riuscito nel miracolo!».
E sempre sul tema: «Per Google Maps Virle è comune! O potrebbe essere che Google Maps è diventato chiaroveggente e ci vuole informare di un futuro cambiamento che la nuova amministrazione ha in mente? Ovvio è una supposizione, ma non si sa mai». E giusto per metterla sul piano della rivalità di allora, c’è chi invita addirittura ad una battaglia, naturalmente goliardica, nella mineraria, una vecchia fornace dismessa dove si produceva la calce, che nei decenni passati era teatro di questo tipo di rivendicazioni
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