Addio al maresciallo Lai, il carabiniere eroe di piazza Arnaldo
Aveva 29 anni, l’allora brigadiere Giovanni Lai, quando il 16 dicembre 1976, con il collega Carmine Delli Bovi, notò del fumo uscire da una borsa abbandonata in piazzale Arnaldo. Non ci pensò due volte: fece allontanare la folla e dopo un tentativo fallito di spegnere l’ordigno, provò a spostarlo agganciandolo con un’asta di ferro. La bomba, una pentola a pressione carica di esplosivo, scoppiò, uccidendo la prof. Bianca Gritti Daller e ferendo una decina di persone tra cui i due carabinieri.
Giovanni Lai subì quattordici operazioni e una lunga degenza, prima di tornare alla vita normale e riprendere il servizio nella Legione dei Carabinieri della nostra città. Ma il suo atto d’eroismo salvò la vita a tante persone, e gli valse la medaglia d’oro al valor civile, assegnatagli nel 1978, e l’onorificenza di cavaliere ufficiale della Repubblica Italiana.
Il maresciallo maggiore Lai, nativo di Illorai, in provincia di Sassari, è scomparso ieri a 75 anni, «serenamente come aveva vissuto» comunicano la moglie Doralice, il figlio Massimo e le sorelle Maria e Domenica. A ricordarne la figura anche l’Amministrazione cittadina.
I funerali di Giovanni Lai saranno celebrati questo lunedì, alle ore 10.30 nella chiesa parrocchiale Padre Kolbe di Caionvico, partendo dalla Casa del Commiato di via Bargnani, in città, e proseguendo poi per il tempio crematorio.
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